COLICO – Con l’arrivo della bella stagione il Sentiero del Viandante diventa una delle escursioni preferite per turisti e residenti.
A darci il resoconto dei luoghi e dell’itinerario percorso Claudio Baruffaldi: “Dopo aver ispezionato il Sentiero del Viandante nelle tratte più vicino a Lecco qualche tempo fa ho ripercorso le prime tappe del cammino che si incontrano venendo dalla vicina Valtellina e l’ho fatto volentieri approfondendo la conoscenza di quei luoghi e la natura circostante”.
Partendo da Villatico sopra Colico il sentiero si innalza di quota regalando un’ottima vista del lago: dopo aver superato qualche dislivello legato alla presenza di un paio di valloncelli e aver guadato qualche torrente, la prima pausa la si fa in località Sparesee, agglomerato di baite che si può raggiungere anche in auto – fatto, questo, che ha senz’altro favorito la ristrutturazione dei vecchi e rustici edifici.
“Si scende poi fino ad un poggio panoramico – Baruffaldi – e da qui si possono meglio ammirare la penisola di Piona e i rilievi montani della sponda opposta, compresi il Sasso Canale e il Monte Berlinghera (m 1930) sopra Sorico. Conosco molto bene quest’ultima cima mentre il Canale è rimasta una delle mie incompiute: mi raggiunse una fitta nebbia e dovetti desistere ma prima o poi vorrei arrivare fino ai 2411metri della vetta”.
Dal Belvedere una ripida e lunga scalinata accompagna gli escursionisti fino alla chiesetta di San Rocco, nel comune di Dorio: un’ampia area attrezzata dai volontari locali può accogliere gruppi abbastanza numerosi, anche grazie a una preziosa fontanella che regala acqua fresca particolarmente apprezzata nelle assolate giornate estive.
“Quando si inizia la discesa verso Dervio – prosegue il nostro escursionista – appena sotto la chiesa, si incontra un rustico altarino: definirlo panoramico è un puro eufemismo visto che il dosso che lo ospita si sporge verso il lago affacciandosi sulla classica ‘vista mozzafiato’ ma per apprezzare davvero il paesaggio, bisogna scarpinare un po’ e andare a vederlo di persona. Poco più avanti un’edicola sacra fra le tante mi è rimasta impressa nella memoria: siamo ora al vetusto nucleo di Mandonico sopra Dorio, caratterizzato da pregevoli e antiche case in pietra a vista”.
Dal borgo medioevale di Corenno Plinio si procede poi per Dervio e superato l’abitato del paese lacustre si risale fino a Oro, località in Comune di Bellano che si merita per davvero questo nome: ammirando il riflesso del sole sulle acque del Lario ben si comprende l’origine del toponimo, così suggestivo e proprio azzeccato.
“Questa parte del Sentiero del Viandante ritengo sia la più panoramica – conclude Baruffaldi – e ben conservata: non a caso è il tratto più frequentato anche dai turisti d’Oltralpe che si incontrano numerosi in ogni stagione dell’anno lungo questa antica strada di collegamento fra la pianura e le contrade Valtellinesi che per secoli hanno condotto pellegrini e commercianti verso i confini della ormai vicina Svizzera”.