LECCO – “Potrebbe essere apprezzabile l’intervento del sindaco di Garlate, Giuseppe Conti, che auspica una riflessione sull’aumento del 6% delle tariffe idriche, ma il 5 giugno scorso alla Conferenza erano presenti 50 Comuni su 84, tre si sono astenuti (Monte Marenzo, Taceno e Vercurago), gli altri hanno approvato l’aumento e, tra questi, anche il Comune di Garlate”. Lo scrive il Comitato Lecchese Acqua Pubblica.
“Magari i sindaci spiegheranno che l’approvazione della tariffa compete al Consiglio Provinciale e non ai Comuni – continua il comunicato -. Vero, la legge regionale della Lombardia ha assegnato alla Provincia l’approvazione della tariffa, però previo parere obbligatorio e vincolante della Conferenza dei Comuni e, se i Comuni non avessero espresso parere favorevole a maggioranza, la provincia non avrebbe potuto aumentare le tariffe. Sono quei meccanismi, scorretti più che strani…