BELLANO – Si è svolta nella serata di sabato 22 febbraio la salita in notturna al Monte Muggio (1799 metri) della sezione bellanese del CAI. Nel tardo pomeriggio il folto il gruppo, composto da una cinquantina di soci e da simpatizzanti di tutte le età, è partito dalla località Giumello e percorrendo la cresta nevosa a est ha raggiunto la croce di vetta all’imbrunire.

Bellissima la vista su gran parte del lago di Como, sulla Valsassina, sulla Valvarrone e su tutte le vette circostanti. Peccato che il cielo nuvoloso non ha permesso di godere degli stupendi tramonti sul lago solitamente visibili dalla panoramica vetta. Dopo la discesa alla luce dalle frontali avvenuta per la cresta opposta, percorrendo così un percorso ad anello, il gruppo ha raggiunto il rifugio Shambalà all’Alpe Giumello per una cena in compagnia.

Durante la serata l’alpinista Flavio Spazzadeschi, gestore del rifugio e socio del CAI Bellano, ha raccontato delle sue imprese alpinistiche con salite di alcuni ottomila oltre ad altre cime di seimila e settemila metri. Ricordando, inoltre, che nel 1988 con la salita alla vetta del Cho-Oyu (8201 metri), raggiunta insieme a Oreste Forno, fu il primo alpinista dell’allora Provincia di Como a raggiungere la vetta di un ottomila. Ha poi mostrato il video della sua ultima impresa: la salita alla vetta dell’Himlung Himal (7126 metri), una bella montagna vicino all’Annapurna sul confine tra il Nepal e il Tibet, raggiunta nell’ottobre del 2023 all’età di settant’anni in compagnia di Guido Barindelli.

Il direttivo della sezione CAI di Bellano ricorda che è in corso il tesseramento per l’anno 2025 e invita tutti a visitare i propri profili social per rimanere aggiornati sulle prossime proposte.