BELLANO – Il calendario autunnale de Il bello dell’orrido 2024, curato da Armando Besio e promosso dal Comune di Bellano e dagli ArchiViVitali, prosegue con l’appuntamento di sabato 26 ottobre, alle 18, insieme a Giulia Depentor, scrittrice e content creator, definita dalla stampa “l’influencer dei cimiteri” che presenterà il suo libro Immemòriam (Feltrinelli). Il ritrovo è previsto alle 16 presso la Chiesa di Santa Marta nell’omonima piazza.
Immemòriam è un affascinante viaggio nei cimiteri d’Italia che rivela al pubblico dei lettori storie dimenticate, misteri, aneddoti curiosi e tradizioni sepolte tra le lapidi dei campisanti: una raccolta di racconti che restituiscono vita a chi sembra ormai relegato all’oblio, e che invitano a riflettere sulla memoria e sul ricordo omaggiando tutte le storie sepolte perché “tutte le storie, anche quelle apparentemente insignificanti” meritano di essere ricordate. Giulia Depentor racconta il lavoro di oltre 15 anni di esplorazioni in cimiteri monumentali, campi abbandonati, tombe di personaggi famosi e sconosciuti, offrendo un nuovo modo di guardare a essi: non solo come luoghi di morte, ma come spazi di memoria, cultura e storie vive.
Dalla tomba di Dante Alighieri alle statue dei Joy Division a Genova, dal Grande Torino scomparso a Superga alle tracce dei naufraghi del Titanic, dal cimitero operaio di Crespi d’Adda alla necropoli etrusca, attraversando le Fontanelle di Napoli, il cimitero nascosto di Bomarzo e arrivando fino al Vajont: capitolo dopo capitolo, l’autrice ci accompagna nel racconto di questi luoghi, famosi, abbandonati, dimenticati, tra evocazione di strane leggende e tradizioni locali, passando per delitti irrisolti ed eventi che hanno segnato la storia italiana e mondiale.
I luoghi di sepoltura si trasformano così in archivi viventi, raccontati da Giulia Depentor attraverso ricerche storiche e genealogiche, che ci parlano tanto del passato quanto del presente: “le storie nei cimiteri non finiscono mai”. Ogni monumento funebre, epitaffio o statua riflette non solo l’individualità della persona sepolta, ma anche le credenze e i valori della società di cui faceva parte: ed è questo l’invito dell’autrice, a guardare i cimiteri come finestre sulla cultura e sulle abitudini dei popoli, e a visitarli con curiosità e rispetto, poiché raccontano molto del modo in cui diverse società affrontano la morte e celebrano la memoria dei loro defunti.
Giulia Depentor ha lavorato tra Parigi, Barcellona, Auckland e Berlino, trasformando la sua passione in un lavoro e specializzandosi nella creazione di contenuti audio e podcast per raccontare i cimiteri da un altro punto di vista. Proprio in piena pandemia, nel 2020 mentre il mondo si fermava, l’autrice ha trovato rifugio nel cimitero ebraico di Weißensee a Berlino, un luogo decadente e solenne dove la natura aveva preso il sopravvento tra le antiche lapidi. In quel momento, lontana dal terrore del virus, si è consolidata la sua passione per questi luoghi e ha iniziato a prendere forma il progetto di “Camposanto”, la serie podcast che ha ottenuto un grande seguito tra gli appassionati di cimiteri, storia e non solo.
Con uno stile evocativo e la capacità di rendere il passato vivo e presente, Immemòriam di Giulia Depentor non è solo un libro sui cimiteri, ma un’opera che invita a riscoprire l’umanità attraverso le memorie di chi ci ha preceduto, in luoghi dove il confine tra vita e morte si fa labile e che si trasformano in scrigni in cui storia, cultura e narrazione si incontrano.