BELLANO – Ammonta a oltre 70mila euro il contributo ottenuto dal Comune di Bellano grazie alla partecipazione al bando regionale “Scuola Digital Smart 2023”.
“Il bando di Regione Lombardia era rivolto ai comuni proprietari di plessi scolastici, con l’obiettivo di sostenere le amministrazioni nell’attuazione di interventi di potenziamento delle infrastrutture scolastiche dal punto di vista digitale – spiega il sindaco Antonio Rusconi – Il Comune di Bellano ha partecipato al bando in collaborazione con l’Istituto comprensivo Mons. Luigi Vitali, presentando cosi un progetto scritto a quattro mani e incentrato sulle necessità programmate dalle insegnanti”.
Il contributo ottenuto è di 72mila euro, corrispondente al finanziamento massimo concesso, pari al 90% dell’ammontare totale del progetto (79mila euro). “Con la partecipazione a questo bando continua la nostra ricerca di fondi extra comunali che possano essere impiegati a beneficio del paese. Un impegno che coinvolge amministratori e personale comunale e che, anche questa volta, è stato premiato – aggiunge Rusconi – Grazie a questo contributo, la scuola primaria sarà dotata di un’aula all’avanguardia, dotata di trenta tablet, tavoli touch screen, colonnine di ricarica, monitor da 75″, microscopio, visori interattivi, strumenti astronomici e molto altro ancora. Procederemo quindi all’acquisto delle attrezzature, così da poter rendere la nuova aula fruibile il prima possibile”.
“Sono veramente soddisfatta e contenta per questo importante finanziamento – afferma Lorenza Martocchi, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Bellano – Un progetto costruito in collaborazione con l’Amministrazione comunale per approfondire le materie nel nostro istituto. Un laboratorio scientifico all’avanguardia per i nostri bambini. Le docenti Chiara Cantini ed Emanuela Pirovano hanno seguito il progetto, analizzando i bisogni della scuola e implementando le dotazioni tecnologiche già presenti grazie ad altri finanziamenti ministeriali. È un bel risultato e una grande opportunità per rimodulare la didattica in un’ottica innovativa e coinvolgente”.