Il comunicato del presidente dell’ATO di Lecco apparso sulla stampa in questi giorni, merita un commento. Il fatto che per un quinquennio le tariffe siano state più o meno stazionarie non è un motivo per aumentarle se i costi non sono aumentati. Giustificare gli aumenti tariffari con la necessità di finanziare gli investimenti, è prassi comune che conta sul fatto che la maggior parte degli utenti non sa come funzione il sistema.

Il finanziamento degli investimenti è una cosa diversa dal loro costo e reperire i 568 milioni indicato dal presidente di ATO, da verificare, è un onere esclusivo del gestore del servizio (LRH) non dell’utente

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