MOREGALLO – Un fortissimo “botto” ha spezzato il silenzio del tramonto lecchese, pochi minuti fa, attorno alle 18.40. In molti lo hanno percepito chiaramente in città e nei dintorni, ma il rumore cupo è risuonato in lontananza fino a Mandello. Numerose le telefonate ai Vigili del Fuoco che confermavano un rumore come di un tuono improvviso. Dalle prime informazioni raccolte, il fortissimo fragore è stato causato dall’esplosione di una mina, in orario inconsueto e comunque di una entità tale da allarmare migliaia di persone.
Il botto è avvenuto in località Moregallo all’interno di una attività programmata – ma anche qualche tecnico interpellato da LeccoNews l’ha giudicata “esagerata”. Si trattava di un intervento per la messa in sicurezza di una parete ripida all’interno della cava del Moregallo. Sul posto i Vigili del Fuoco e i Carabinieri, con il sindaco di Valmadrera Donatella Crippa. L’esplosione, programmata e dunque autorizzata, è però avvenuta molto più tardi del previsto (era pianificata per le 16, ma, in realtà, la mina è stata fatta saltare poco prima delle 19). Inoltre, il forte vento e l’eco della montagna hanno reso il frastuono davvero incredibile, mettendo in allarme non solo la zona interessata, ma anche il capoluogo e le località limitrofe: decine le chiamate ai centralini dei pompieri e della Croce Rossa per avere informazioni sull’accaduto.