Premesso che Colico di Tutti è l’unica lista che ha sostenuto e continuerà a sostenere l’importanza della medicina territoriale, affrontando l’argomento con competenza, pragmatismo e nel solo interesse della comunità.
Premesso che la revisione della legge regionale 23 di Regione Lombardia e il PNRR del Governo stanno rivoluzionando la medicina del territorio.
Premesso che il dibattito politico regionale al momento si svolge senza la ricerca di mediazioni o il coinvolgimento costruttivo delle minoranze. Gli emendamenti proposti in commissione sanità sono stati bypassati dalla maggioranza e la prossima settimana arriverà in consiglio la discussione della legge.
Premesso tutto ciò, dichiariamo che noi come cittadini che dipenderemo dalla medicina del territorio siamo molto preoccupati per come si sta promuovendo la riforma, senza il coinvolgimento di tutti i punti di vista.
Come politici e rappresentanti in un comune della voce di una minoranza riteniamo che il cambiamento non debba essere imposto ma condiviso, soprattutto debba essere discusso in termini di competenze e reali bisogni, senza cercare nell’inutilità della discussione di proporre soluzioni impraticabili, sbagliate dal punto di vista organizzativo e generate da una totale mancanza di conoscenza della realtà sanitaria.
Abbiamo proposto in consiglio regionale, grazie alla collaborazione della Consigliera Regionale, D.ssa Elisabetta Strada, Presidente del Gruppo “Lombardi Civici Europeisti”, un emendamento che possa in qualche misura tutelare la nostra comunità e abbiamo offerto alla maggioranza in comune una collaborazione sull’argomento. Non abbiamo per questo motivo proposto sedi di future case di comunità per non partire da una discussione già preconfezionata.
Certo, se dovessimo avere la fortuna di acquisire una casa di comunità, questa per la volumetria, il numero di accessi giornalieri per richiesta di servizi, la necessità di parcheggi, non potrà mai essere collocata nel centro storico di Colico né, per le stesse ragioni, ed anche per un oggettivo sottodimensionamento potrebbe trovare sede nella ipotesi prevista dalla maggioranza ma, come ogni illuminata realizzazione sanitaria (vedasi la sede di tutti i nuovi ospedali lombardi) in periferia e in luogo agevole per viabilità e parcheggi.
Noi abbiamo sempre pensato ad un recupero dell’area centro diurno, di fronte alla stazione di Piona oppure alla riconversione di aree potenzialmente idonee ad ospitare una struttura di quella portata presenti nell’attuale P.G.T. ma queste potrebbero essere proposte da mettere sul piano della discussione solo dopo saver fatto chiarezza sul non senso di una casa di comunità a Bellano.
Per queste ragioni noi rinnoviamo alla maggioranza la richiesta di aprire un tavolo di discussione sull’argomento, prima che le decisioni diventino irreversibili. Irreversibilità che cadrà come totale responsabilità sulla giunta in carica e sul Sindaco che è membro della conferenza dei sindaci.
PER COLICO DI TUTTI
Alessandro Bertolini – Capogruppo C.d.T.
Raffaele Grega – Consigliere Comunale