La vicenda politica della CMLO, osservata da Mandello, appare quanto meno surreale e grottesca.

Soprattutto quando consideriamo che il centro sinistra mandellese, raggruppato in Casa Comune per Mandello democratica (di cui fanno parte autorevoli esponenti del PD locale), sta conducendo una battaglia politica decisiva, volta a contrastare le pessime scelte urbanistiche, edilizie e amministrative, portate avanti dal sindaco Riccardo Fasoli e dalla sua maggioranza.

Casa Comune sta infatti rilanciando fortemente, da almeno un paio d’anni, la sua azione politica e consiliare in Mandello nella prospettiva di generare anche una risalita strategica del centro-sinistra territoriale che guardi alla Riviera orientale nel suo complesso, da tempo abbandonata a sè stessa anche dalle forze politiche di riferimento.

Quindi non possiamo assolutamente condividere né accettare che si pensi di investire il capitale politico territoriale, di una forza come il PD provinciale, a favore di quello stesso Fasoli che è avversato dalla compagine di centro-sinistra mandellese insieme al Pd locale. E questo in forza di ragioni validissime, concrete e rese pubbliche (tra cui la gravissima vicenda edilizia dell’area ex campeggio, il piano di governo del territorio, i giardini a lago ecc. ecc,).

Qualcuno ci vorrebbe far intendere che le logiche provinciali rispondono a una scala di valore politico ben superiore, ammantando di “sapienza” politica ciò che a noi invece appare come un patto politico sciagurato (tra parte del PD e FDI) in un contesto schiacciato da un tatticismo permanente che toglie respiro a qualsiasi riflessione, collettiva e partecipata, più necessaria e credibile. Come se l’impegno politico di noi mandellesi di centro-sinistra così corale e costante, non sia che un elemento grezzo e ben sacrificabile alle “magnifiche sorti e progressive” della Comunità montana del Lario orientale in mano a Fasoli.

Con questo patto sciagurato, in verità, assisteremmo a un doppio passo falso forse fatale: il primo è quello di allearsi con FDI facendosi beffe di un “fondamentale” politico della nostra visione cioè la completa alterità tra una forza di centro-sinistra e una di destra-destra; il secondo di finalizzare dannosamente questa alleanza alla candidatura a presidente della CMLO del sindaco di Mandello, verso la cui azione politica e istituzionale il PD mandellese e Casa Comune stanno da tempo ingaggiando una lotta intensa e motivata.

Ci chiediamo davvero a chi giovi questa deriva.

Sappiamo, però, che non giova a chi crede che ci siano pur dei limiti al trasformismo e al tatticismo esasperati ed esasperanti. Che avvelenano i pozzi della politica e mettono a dura prova chi ci crede ancora.

Riccardo Mariani
Coordinatore politico di Casa Comune per Mandello democratica


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