PERLEDO – Proseguono gli appuntamenti di CELLOFest, rassegna dedicata al violoncello con concerti nei suggestivi borghi della sponda lecchese del Lago di Como. Il prossimo evento è domenica 18 agosto a Perledo nella Chiesa di Santa Maria Nascente di Gittana, protagonista Daniele Bogni. Il concerto è a ingresso libero.

Nuova tappa nel singolare cammino di CELLOFest, rassegna di concerti con protagonista il fascinoso mondo del violoncello e i suoi magici e avvolgenti suoni. La manifestazione, che nasce dalla passione per il violoncello ed è ideata e organizzata da LECCO Classica, attraversa i piccoli borghi della sponda lecchese del Lago di Como, con eventi che creano un percorso d’esplorazione tra edifici storici e bellissimi paesaggi naturali, accompagnati dalle calde note del violoncello.

Il prossimo concerto è domenica 18 agosto alle 20.30 nella Chiesa di Santa Maria Nascente di Gittana a Perledo, piccolo comune a picco sul lago, in un contesto naturale di suggestiva bellezza con spettacolare vista sulle montagne circostanti. L’appuntamento prevede l’esibizione solistica di Daniele Bogni. Titolare della Cattedra di Violoncello presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, Daniele Bogni è musicista dalla lunga carriera, con numerose esibizioni in veste di solista e camerista in prestigiose sale da concerto in Europa, America, Asia e Africa; appassionato della storia del violoncello, della liuteria e dell’archetteria, ha curato pubblicazioni di musica italiana per violoncello del Settecento e dell’Ottocento.

Per l’occasione Daniele Bogni proporrà una panoramica di diverse pagine del repertorio violoncellistico, accompagnando l’ascoltatore anche in territori poco conosciuti. Ad aprire la serata sono il Capriccio Sesto e il Capriccio Secondo di Giuseppe Maria Dall’Abaco (1710-1805), violoncellista e compositore belga di origine italiana. Dopo i due lavori di Dall’Abaco, il viaggio nel repertorio dello strumento prosegue con due opere di Johann Sebastian Bach, guida artistica di questa edizione del Festival. Del compositore di Eisenach si potranno ascoltare la Partita in Re minore BWV 1013 (dal Flauto), scritta tra il 1722 e il 1723, in quattro movimenti, e la Suite IV in Mib maggiore BWV 1010 appartenente alle celeberrime sei Suites per violoncello, capitolo chiave nel repertorio dello strumento. Concluderà questo percorso di particolare afflato creativo, affidato al virtuosismo di Daniele Bogni, il Largo dalla Suite n. 2 in Re minore op. 131 di Max Reger (1873-1916), rappresentante della musica tedesca tardo romantica, autore di una produzione molto vasta e variegata che comprende musica da camera, musica vocale, musica per pianoforte e per organo, pagine corali e diversi pezzi orchestrali. Un concerto di elegante e rigorosa intensità esecutiva, con in scena un musicista di lunghissima esperienza e straordinario virtuosismo, pronto ad avvolgere di note gli spazi della Chiesa e ad offrire momenti di particolare tensione espressiva.