DERVIO – “Per risolvere il problema Ninja non è necessario acquistare l’impianto con una spesa iniziale di oltre 350mila euro e ulteriori spese future, con entrate incerte legate anche alle condizioni metereologiche e assunzione di responsabilità verso gli utenti, tanto più che l’impianto alla scadenza della concessione ventennale diventerà automaticamente di proprietà del Comune senza alcun esborso”. Lo scrivono in una lettera aperta sull’eventuale acquisto dell’acquapark i consiglieri di ‘Chiaramente Dervio‘, Luisa Ongaro, Davide Mevi e Luigi Giordano.
“Preme evidenziare che la decisione di spostare l’acquapark dalla spiaggia di Foppa in altro luogo era già stata presa dall’amministrazione Cassinelli prima che ATS puntualizzasse il divieto di balneazione, come da comunicazione del Comune di Dervio all’Autorità di Bacino il 2 aprile del 2024: ‘la prossima stagione estiva sarà l’ultima nella quale le strutture Acquapark verranno posizionate nella consueta località Foppa’, continuano i consiglieri. “L’amministrazione Cassinelli e la concessionaria/proprietario del Ninja park Silpion srl sono sempre stati pienamente coscienti del fatto che sia competenza dell’Autorità di Bacino autorizzare Silpion srl alla gestione dell’Acquapark, così come è competenza del Comune di Dervio rapportarsi ‘periodicamente con l’Autorità di Bacino per acquisire le necessarie autorizzazioni sulle aree demaniali’ nel rispetto del Regolamento Regionale 9/2015. In tutto ciò la Silpion srl non ha voce in capitolo”.
“Riteniamo – aggiunge ‘Chiaramente Dervio’ – che possa validamente continuare la gestione da parte di Silpion srl, proprietaria dell’impianto e concessionaria offrendo come soluzione per esempio la collocazione in zona più produttiva per l’impianto, come quella già individuata davanti al Campo sportivo, area ben attrezzata e raggiungibile, vanificando così le già labili motivazioni di contestazione di Silpion srl, oppure allungando di un anno o due la concessione quale risarcimento dell’eventuale danno causato per la sola gestione 2024, da calcolarsi sugli utili al netto dell’incidenza delle condizioni metereologiche avverse, o infine offrendo un rimborso simbolico che tenga conto di ogni circostanza del caso”.
“Raccontare ai cittadini che l’unica soluzione per dirimere la controversia sia l’acquisto dell’impianto, significa inoltre tacere sulle responsabilità che hanno portato a questa incresciosa situazione a cominciare dal contenuto della concessione con Silpion srl e dalle motivazioni che hanno portato allo spostamento dell’impianto, su cui comunque Silpion srl non poteva avere sin dall’inizio voce in capitolo. Non siamo contrari all’impianto in quanto tale come ci dipinge il sindaco, bensì allo spreco delle risorse pubbliche – conclude ‘Chiaramente Dervio’ – Invitiamo tutti i consiglieri a riflettere attentamente in vista del prossimo voto sulla approvazione della transazione con Silpion srl, molto gravosa per il Comune, e di tutti gli atti che si renderanno necessari all’acquisto dell’impianto”.