ROMA – Il Comitato Alberto si è riunito il 14 novembre a Roma in un incontro significativo con il deputato Alberto Bagnai per discutere l’iniziativa legislativa rappresentata dalla Proposta di Legge n. 1074, d’iniziativa dei deputati Bagnai, Bof, Cavandoli, Cecchetti, Comaroli, Di Mattina, Furgiuele, Giagoni e Gusmeroli. Tale proposta riguarda le modifiche all’articolo 132 del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, concernenti l’acquisizione di dati relativi al traffico telefonico e telematico per esigenze di tutela della vita e dell’incolumità fisica del soggetto interessato.
Questo incontro ha avuto lo scopo principale di riconoscere e sottolineare l’importanza dell’iniziativa legislativa promossa da Alberto Bagnai. La proposta di legge rappresenta un passo significativo per garantire la tutela dei dati personali in relazione alla necessità di preservare la vita e l’incolumità fisica delle persone interessate.
Durante l’incontro, il presidente del Comitato Alberto ha avuto l’opportunità di discutere approfonditamente la proposta di legge con il deputato Bagnai, esplorando le sue implicazioni e le possibili conseguenze per la tutela dei diritti individuali e la sicurezza pubblica. Si è tenuta una discussione costruttiva e informativa sulla questione, che ha permesso di apprezzare il valore e l’intento dell’iniziativa.
Il Comitato Alberto desidera esprimere il proprio sostegno alla Proposta di Legge n. 1074 e apprezzare l’impegno del deputato Alberto Bagnai nel promuovere tale iniziativa legislativa. Riteniamo che la proposta rappresenti un passo avanti nel trovare un equilibrio tra la tutela dei dati personali e la necessità di garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone.
Il Comitato si impegna a continuare a monitorare attentamente gli sviluppi della proposta di legge e a sostenere ulteriori iniziative volte a promuovere la protezione dei dati personali in conformità con i principi fondamentali di tutela della vita e dell’incolumità fisica.
Per ulteriori informazioni, contattare: comitato.alberto@gmail.com.
IL COMITATO ALBERTO
Il Comitato Alberto è nato su iniziativa dei famigliari di Alberto Ongania (nato a Lecco 29-03-1969), cuoco, 53-enne, residente a Perledo (LC) e scomparso lo scorso 11 novembre 2022 senza lasciare alcuna traccia. Ritrovato morto il 3 dicembre 2022 con accanto il suo telefono cellulare a Perledo in un dirupo.
Lo scopo del Comitato Alberto è riformare la Legge sulla Privacy e più in generale la normativa che ha impedito all’Autorità Giudiziaria della Procura di Lecco di poter richiedere al G.I.P. l’accesso ai dati telefonici in possesso dell’operatore telefonico, perché in assenza di elementi d’indagine (Carabinieri di Bellano e Lecco) tali da prefigurare ipotesi di reato.[1] Si vuole intervenire in questo ambito perché si ritiene che la tutela della vita di una persona debba avvantaggiarsi di strumenti investigativi tipici del campo penale.
La legge sulla Privacy, e la normativa in generale, anche a livello europeo, infatti, permette di accedere ai dati telefonici solo quando si è in presenza di elementi oggettivi tali da correlare alla denuncia delle ipotesi di reato gravi.
In gergo modello 44, mentre si adotta il modello 45 se si è in assenza di tali ipotesi di reato (come è stato nel caso di Alberto).
Il punto di partenza del Comitato è una normativa che non ha prodotto la possibilità di intervenire con intelligenza nel trovare Alberto nelle prime 48 ore dalla segnalazione.
Il punto di arrivo del Comitato è la riforma della normativa italiana e/o europea.
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