DONGO (CO) – Sabato 5 aprile si è tenuto l’evento “La Guardia di Finanza e L’Alto Lario durante la Guerra di Liberazione”, organizzato dal Museo della Fine della Guerra e dal Comune di Dongo, con la partecipazione del Comando Provinciale del Corpo, per celebrare il contributo offerto dalle Fiamme Gialle alla lotta di liberazione nell’Alto Lario.
La commemorazione si è svolta in piazza Paracchini, accompagnata dalle note del Corpo Musicale di Dongo, alla presenza del comandante Provinciale Michele Donega, del prefetto di Como Corrado Conforto Galli, del presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca e dei sindaci dei comuni limitrofi. Presenti anche, oltre a una rappresentanza di ufficiali e militari del Corpo, il Gonfalone del
comune di Dongo, i labari delle sette Sezioni dell’A.N.F.I. della provincia, i medaglieri e i labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma.
L’evento è stato preceduto dalla deposizione sul monumento ai caduti di una corona d’alloro in omaggio ai finanzieri che hanno operato con dedizione e spirito di sacrificio, in pace e in guerra, nel territorio, proteggendo i confini dello stato nell’interesse esclusivo della nazione. Un contributo importante il loro, fatto di coraggio, altruismo, solidarietà umana e, in molti casi, anche di sangue versato da quei giovani finanzieri che, nel momento forse più tragico della storia del Paese, non hanno esitato a schierarsi per la libertà e la democrazia.
La solenne cerimonia dell’’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno nazionale hanno, quindi, preceduto la consegna, da parte del sindaco di Dongo, Mauro Robba, al colonnello Michele Donega, di una pergamena commemorativa in onore dei quattro finanzieri insigniti della Medaglia d’oro al Valor Civile e della Medaglia di Giusti tra le Nazioni.
Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Stato di Israele, Salvatore Corrìas, fucilato a Bugone di Moltrasio (CO) il 28 gennaio 1945. Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria a Gavino Giovanni Tolis, internato e successivamente deceduto nel campo di Mauthausen-Gusen, il 28 dicembre 1944.
F.S.