Nel 2022 quasi la metà degli italiani aveva un mutuo o un prestito, con un ricorso sempre più elevato agli strumenti di credito. Secondo la divisione Mister Credit del gruppo CRIF, lo scorso anno il 47,4% degli italiani aveva un credito attivo, in aumento del 6,5% rispetto al 2021, con una rata media pro-capite di 307 euro in riduzione del 2,5% in confronto all’anno precedente.

Questa tendenza si è mantenuta nel corso di quest’anno, con il Barometro CRIF su fonte EURISC che ha rilevato una crescita del 2,1% delle richieste di prestiti nei primi 9 mesi del 2023 da parte delle famiglie italiane rispetto allo stesso periodo del 2022.

Tra le soluzioni di finanziamento più gettonate ci sono i prestiti personali, la cui richiesta è aumentata del 20,4% fra gennaio e settembre del 2023, con un importo medio di 11.725 euro in diminuzione del 4,9%.

Hanno subìto invece una leggera contrazione le richieste di prestiti finalizzati, con una domanda ridotta del 9% nei primi 9 mesi del 2023 in confronto al medesimo periodo del 2022, per un importo medio stabile pari a 5.893 euro.

Questi dati evidenziano il diffuso ricorso agli istituti di credito da parte degli italiani per sostenere i propri consumi, tuttavia secondo la Fabi le rate non pagate di mutui e prestiti hanno raggiunto i 15 miliardi di euro a marzo del 2023.

Come scegliere un prestito con una rata sostenibile

Il mantenimento della richiesta di prestiti nonostante l’inflazione e il rialzo dei tassi di interesse, ma allo stesso tempo l’aumento delle sofferenze e delle difficoltà economiche, rende indispensabile una maggiore attenzione alla sostenibilità dei finanziamenti.

Se in molte circostanze è necessario ricorrere a un prestito per far fronte a una spesa improvvisa, non bisogna trascurare l’importanza di scegliere una soluzione di credito conveniente e compatibile con il proprio reddito.

Un’opzione a disposizione delle famiglie italiane è quella di utilizzare piattaforme come Facile.it, portale di comparazione che consente di mettere a confronto i finanziamenti più interessanti del momento, così da usufruire di un tasso conveniente e risparmiare sui costi. Il tutto con la possibilità di richiedere anche un parere di fattibilità.

In genere, un prestito con una rata sostenibile non dovrebbe mai superare il 30% del reddito, quindi è importante effettuare una simulazione del finanziamento per capire se il credito offerto da una banca o da una finanziaria è adatto alla propria situazione economica. Inoltre, confrontando online i prestiti degli istituti di credito è possibile comparare i tassi di interesse, per individuare il finanziamento con il TAN più basso e dunque meno costoso e più facile da rimborsare.

Oltre al tasso di interesse, un prestito prevede anche una serie di oneri accessori che influiscono sull’importo della rata mensile, come le spese di istruttoria della pratica, l’incasso delle rate, l’imposta di bollo ed eventuali coperture assicurative richieste dalla società di credito.

Per una valutazione completa dei prestiti è essenziale confrontare i finanziamenti in base al TAEG, un indicatore che comprende tutti i costi del prestito e permette di analizzare in modo più consapevole le diverse soluzioni di credito.

Cosa conviene tra un prestito finalizzato e non finalizzato

Quando si abbia bisogno di liquidità è possibile scegliere tra diversi tipi di finanziamenti. I prestiti finalizzati prevedono la concessione di un credito per una finalità specifica, per esempio l’acquisto di un veicolo o dei mobili per arredare la casa.

In questo caso, l’erogazione del denaro è vincolata a uno scopo preciso, per questo motivo si tratta di prestiti spesso venduti dagli stessi fornitori di beni e servizi a chi possiede determinati requisiti e garanzie reddituali.

I prestiti finalizzati sono in genere semplici e veloci da richiedere, infatti basta presentare i documenti necessari al dealer e avviare rapidamente la pratica per ottenere la rateizzazione dell’acquisto.

Sono inoltre dei prestiti con un tasso conveniente, in alcuni casi pari a zero, con costi accessori che in molte circostanze non incidono troppo sulla rata. Al contrario, è un tipo di prestito vincolante e comporta spesso un rimborso breve e una rata più elevata.

I prestiti non finalizzati, invece, consentono di ottenere un credito non vincolato, quindi è possibile utilizzare liberamente la somma ricevuta dalla finanziaria. In questa tipologia di finanziamenti rientrano ad esempio i prestiti personali, ossia un credito erogato in base al reddito di una persona con cui è possibile disporre del denaro senza limitazioni.

Lo stesso vale per la cessione del quinto, un prestito che può essere richiesto da dipendenti pubblici e privati o pensionati e deve avere una rata non superiore a un quinto dello stipendio o della pensione.

I prestiti non finalizzati offrono il vantaggio di lasciare piena discrezionalità sull’impiego della liquidità ottenuta, con l’accredito della somma direttamente sul proprio conto corrente.

In più, è possibile usufruire di una rata più bassa grazie a un periodo di ammortamento più lungo, tuttavia prevedono spesso un tasso di interesse più alto. Per capire quale prestito scegliere bisogna valutare con attenzione le varie forme di finanziamento disponibili, scegliendo il prestito che offre il rapporto migliore tra i costi del prestito e la sostenibilità della rata.