Da una parte la ripresa del lavoro autonomo – testimoniata dai dati riportati dall’Osservatorio sulle partite Iva del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dai numeri incoraggianti fatti registrare dai prodotti assicurativi per lavoratori autonomi -, dall’altra le nuove assunzioni promesse dalle imprese private.
Anche nel 2022, il mondo aziendale sarà guidato dall’innovazione. Secondo uno studio del LinkedIn Economic Graph, che ha calcolato il tasso di crescita di ogni professione esaminando milioni di posizioni lavorative che gli utenti della piattaforma hanno iniziato a ricoprire dall’1° gennaio 2017 al 31 luglio 2021, per il nuovo anno le organizzazioni punteranno su esperti in materia di hi-tech, sostenibilità e finanza.
In particolare, la ricerca ha provato a rispondere a due domande fondamentali: quale sarà il fabbisogno di specializzazioni da parte delle aziende? E quanto è pronta l’offerta?
La risposta è riportata nella lista delle 15 professioni più richieste per il 2022:
- Analista risorse umane: colui che raccoglie e analizza i dati per finalizzare gli iter selettivi dell’azienda, la gestione dei talenti e la retention, in linea con gli obiettivi di business
- Robotics engineer: colui che è specializzato nella progettazione, nella costruzione e nel collaudo di robot
- Cloud architect: colui che progetta e gestisce gli ambienti Cloud, facendoli adattare il più possibile alle esigenze dell’azienda
- Talent acquisition specialist: colui che, oltre a gestire l’intero ciclo di ricerca e reclutamento di nuove figure per l’impresa, è in grado di programmare le esigenze future
- Back-end developer: colui che è specializzato nella codifica lato server, cioè che agisce dietro le quinte di un portale web
- Data scientist: colui a cui è affidata la responsabilità dello sviluppo di modelli e strategie di gestione dei Big Data
- Clinic manager: opera all’interno di strutture ambulatoriali o mediche ed ha il compito di supervisionare quanto accade all’interno della struttura
- Machine learning engineer: colui che progetta e realizza sistemi di intelligenza artificiale e algoritmo di apprendimento automatico
- Data engineer: trasforma i dati grezzi in informazioni ordinate e strutturate che possono essere messe al servizio del business
- Sustainability manager: in un mondo così attento all’impatto ambientale, è colui che supervisiona e implementa le strategie necessarie per condurre progetti di sostenibilità per l’intera azienda
- Data management: presenta e organizza per i suoi clienti raccomandazioni riguardanti la gestione strategica dei dati
- Banker: colui che è specializzato nell’ambito IT e nella gestione dei patrimoni dei clienti
- Product manager: è il responsabile di un progetto, cioè colui che gestisce e monitora tutte le fasi necessarie per dare vita a un prodotto/servizio
- Software account executive: colui che gestisce l’intero ciclo di vendita, a partire dalla ricerca del potenziale cliente alla conclusione dell’accordo commerciale
- Cyber security specialist: esperto in cyber security, è colui che ha la responsabilità di implementare soluzioni e strategie per la sicurezza informatica all’interno dell’azienda
Come si evince, gran parte delle specializzazioni richieste si focalizzano sulla creazione di infrastrutture digitali, ma cruciali saranno anche i temi legati alla sostenibilità e al recruiting. Senza dimenticare le strategie commerciali e la crescente attenzione alla rete di vendita.