Quest’anno agosto, soprattutto al Nord Italia, è stato più imprevedibile del solito. Giornate calde e afosissime si sono alternate con rapidi e improvvisi temporali, che hanno provocato danni molto seri. Diverse persone, quando uscivano di casa, avevano l’abitudine di lasciare le finestre spalancate e le tende da sole aperte per far arieggiare un po’ le stanze.

Il problema è che arrivavano improvvisamente violentissimi acquazzoni che, anche durando pochi minuti, provocavano danni piuttosto importanti alle tende da sole che si inzuppavano di acqua. Ovviamente entrava l’acqua anche all’interno della casa rovinando i pavimenti, soprattutto quelli molto delicati come il parquet.

A quanto pare anche le prossime estati italiane, con il clima che si sta “tropicalizzando” sempre di più, saranno così. Per evitare di farsi trovare impreparati è quindi opportuno muoversi per tempo e adottare le soluzioni migliori per preservare gli arredi e contenere i danni causati dagli improvvisi acquazzoni estivi.

Come effettuare la pulizia e la manutenzione delle tende da sole

Le tende da sole sono preziose alleate che offrono protezione dai raggi solari e regalano un po’ di fresco in giardino o in terrazza nelle afose giornate estive. Sono però esposte alle intemperie del tempo, come umidità, pioggia e raggi solari, così come allo smog, quindi devono essere pulite e trattate con cura.

Per prima cosa è opportuno effettuare il lavaggio delle tende da sole almeno una volta all’anno, preferibilmente prima della stagione estiva quando saranno chiamate a fare gli straordinari. La frequenza di lavaggio varia comunque in base al livello di sporcizia della tenda, infatti nessuno vieta di lavarle anche 2 o 3 volte all’anno. In mancanza di un lavaggio frequente le tende rischiano di scolorirsi e di deteriorarsi rapidamente, senza offrire più la copertura adeguata.

Prima di iniziare il lavaggio è opportuno seguire le istruzioni dell’azienda produttrice della tenda ma, in ogni caso, è sconsigliato utilizzare prodotti chimici troppo aggressivi. Il cotone, ad esempio, è un materiale più delicato rispetto al pvc e all’acrilico e richiede qualche attenzione maggiore.

Alcuni modelli di tende possono anche essere smontati e in questi casi, sempre facendo riferimento alle indicazioni dell’azienda produttrice, si possono lavare in lavatrice.

Come asciugare e pulire i pavimenti bagnati

I pavimenti bagnati sono alcuni degli effetti collaterali causati dagli acquazzoni quando si lasciano finestre e balconi aperti. Un pavimento si asciuga più lentamente quando c’è molta umidità, una condizione atmosfera tipica delle afose giornate estive.

Se la casa risulta umida, l’acqua del pavimento fa fatica ad evaporare proprio perché c’è già tanta acqua nell’aria. In questi casi la cosa migliore è tenere aperte le finestre per creare una corrente d’aria che velocizza l’asciugatura del pavimento.

Se invece è proprio la giornata umida, creare la ventilazione risulta più complicato. Il problema però si può aggirare strizzando bene lo straccio quando si lava il pavimento, così cadrà poca acqua sul suolo. Successivamente bisogna passare degli stracci asciutti per assorbire ulteriormente l’acqua presente sul pavimento.

Consigli utili per contrastare gli improvvisi acquazzoni estivi

Prevenire è meglio che curare e quindi si possono adottare delle contromisure per contrastare anticipatamente il problema degli acquazzoni improvvisi in estate, senza dover poi rimediare ai danni fatti.

Il primo consiglio utile è quello di controllare il meteo prima di uscire, anche se in cielo c’è un sole che spacca le pietre. Abbiamo assistito in questa estate ad improvvisi cambiamenti climatici, quindi non c’è da meravigliarsi se il tempo cambia nel giro di poche ore. Inoltre le app e i siti di meteorologia sono estremamente precisi grazie alle nuove tecnologie, quindi le previsioni sono piuttosto affidabili e consentono di agire di conseguenza, chiudendo le tende e le finestre prima di uscire.

Adottare tende da sole smart

Infine c’è un’altra ottima soluzione per prevenire anticipatamente alcuni danni causati dagli improvvisi temporali estivi: le tende da sole smart.

In commercio esistono varie tipologie di tende intelligenti, come quelle proposte da Tendaflex, che grazie a degli appositi sensori in perfetta autonomia sanno quando alzarsi e quando abbassarsi. Se ad esempio tira troppo vento, c’è un’umidità eccessiva o inizia a piovere, le tende con i loro sensori percepiscono i cambiamenti climatici e si chiudono. Allo stesso modo, quando il sole cala e l’aria è più fresca, le tende si alzano. In questo modo al ritorno si ritrova la casa fresca e arieggiata.

In alternativa ci sono le tende che si possono controllare da remoto con una semplice app da gestire a distanza direttamente dal telefonino. Quando si è lontano da casa basta un semplice clic per alzare o per abbassare le tende. Oppure si può impostare un timer che, ad una certa ora, alza o abbassa le tende.

Le impostazioni possono essere cambiate in ogni momento, così da settare nuovi comandi in base al tipo di giornata. Una soluzione che ottimizza anche il risparmio energetico poiché, dal momento che la casa è fresca e arieggiata, si possono utilizzare i condizionatori con parsimonia facendo un regalo all’ambiente e anche al portafogli.