ROGOLO (SO) – “E va bene lo ammetto, ero io. Chiedo scusa agli asini se si sono spaventati,,,”. Il commento ironico su facebook è di Alessandro Del Nero, camionista 32enne di Rogolo che lavora da tre anni alla Tre Pievi Petroli di Dongo e che come rilevato ieri dal nostro quotidiano è stato protagonista di un incredibile “salvataggio” mentre era alla guida di un’autocisterna sulla SS36. Eppure, non si considera “un eroe”.
Lario News lo ha intervistato, scoprendo un personaggio ricco di modestia ma con molto da insegnare. Non solo quanto a perizia al volante.
Alessandro, da quanto fa il camionista? E le erano mai successe situazioni del genere?
“Dieci anni circa. Mi è capitato già di vedere sulla 36 un cervo e delle volpi, ma dall’altro giorno mi chiedo cosa diavolo ci facessero, lì, degli asini…”.
Ci racconta quegli istanti in galleria?
“Frazioni di secondo… Sono stato un po’ fortunato, perché avevo il camion carico di 12mila litri di gasolio e provenivo da una salita – dunque non stavo andando particolarmente forte. Comunque ho visto all’ultimo i due asini, uno piccolo e uno probabilmente adulto. Sembrava quasi che si fossero nascosti, dopo una semicurva, quindi mi si sono parati davanti all’improvviso. La sterzata è riuscita bene, per dire il telefono che avevo sul sedile accanto è volato via e appena ho potuto fermarmi ho chiamato la Stradale per avvisare della presenza degli animali”.
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Ha avuto paura?
“Non ne ho avuto il tempo, mi è uscita dopo… In quegli istanti vale l’istinto. Non mi considero bravissimo, solo vorrei rispondere a chi dice con troppa facilità che quello del camionista è un lavoro semplice, sempre seduto sul mezzo eccetera, che non sa cosa significhi in realtà. Il pericolo nel nostro mestiere è sempre presente, dico la verità e non voglio fare il santerellino che dopo 10 anni alla guida, da qualche tempo vado più piano di un tempo – compatibilmente con le varie situazioni – perché in casi come questo l’importante è portare a casa la pellaccia…”.
Lo stesso Del Nero ha precisato dunque che l’autocisterna era carica di 12mila litri di carburante. Facile da intuire insomma cosa sarebbe successo, a lui stesso e al camion – e naturalmente anche le conseguenze, gravi e a lungo termine, che vi sarebbero state per la galleria. “Quando ieri mi ha chiamato il mio capo – conclude il protagonista dell’episodio di cronaca – e mi ha girato il video ripreso dalla camera presente sul mezzo e controllata in remoto, mi sono detto ‘Accidenti quanto vicino ci sono andato stavolta’ È andata bene. Bene davvero”.
Intervista di Sandro Terrani
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