MANDELLO DEL LARIO – La Gilardoni Raggi X è sempre più al centro della tempesta. Come scrive in esclusiva Stefano Cassinelli per l’edizione de Il Giorno in edicola oggi, l’Ats Brianza ha deciso di fare ricorso al Tar della Lombardia contro la società mandellese.
A maggio scorso alcuni funzionari dell’Ats, durante un’ispezione alla Gilardoni, avevano riscontrato la violazione di alcune norme di sicurezza sul lavoro. Su questa vicenda – riferisce Cassinelli – pare che anche la Procura stia indagando, ma in ogni caso la Gilardoni non avrebbe ottemperato alle prescrizioni chieste dall’Ats. Così, per bloccare i termini entro cui si sarebbe dovuto risolvere il problema di sicurezza, l’azienda, allora ancora guidata da Maria Cristina Gilardoni, aveva fatto ricorso al Tar. E ora, proprio per il mancato rispetto di questi termini, al Tar si è rivolta anche l’Ats.
L’avvocato Marco Ubezio, cui l’Ats si è affidata per fare il riscorso, ha spiegato a Cassinelli che “stiamo valutando di trovare una soluzione diversa da quella che è stata intrapresa in quanto è camabiato in modo radicale il quadro. L’azione intrapresa dalla Gilardoni – prosegue – è stata probabilmente dettata dall’intenzione di interrompere i termini procedurali. Ritengo che attualmente, essendo cambiata la guida dell’azienda e anche gli stessi legali, si possa trovare un accordo con la compensazione delle spese nei confronti di Ats”.
Dopo l’affidamento dell’azienda a Marco Taccani Gilardoni – scrive ancora Cassinelli – la Gilardoni sembra aver ripreso a marciare al ritmo giusto. Ora si attende che la Procusa prenda una decisione sulla ex presidente e su Roberto Redaelli, suo braccio destro e ex direttore del personale, accusati di maltrattamenti da una trentina di lavoratori.