LIERNA – Grande giornata di festa domenica a Lierna per il sessantesimo di sacerdozio di padre Alberto Pensa.
Il sacerdote ha frequentato per quattro anni il seminario dei Padri Betherramiti a Colico, compiendo poi il percorso ad Albavilla fino all’ordinazione sacerdotale avvenuta il 12 giugno del 1965. La sua preparazione per diventare missionario si è svolta per 5 anni ad Albavilla e altri due in Inghilterra per imparare la lingua inglese. La sua partenza per la missione in Thailandia è avvenuta il 30 novembre del 1972, qui ha svolto con amore il suo mandato evangelico per 52 anni e risiede tutt’ora.
La comunità liernese si è stretta intorno a lui con la celebrazione della messa solenne alle 10:30 nella chiesa parrocchiale da lui presieduta e seguita dal pranzo comunitario, molto partecipato e ben organizzato dal gruppo missionario liernese – coadiuvato da generose volontarie e volontari sempre impegnati nel mondo associativo del paese.
Un gioioso e commosso saluto con un arrivederci al suo prossimo rientro in Italia è giunto a padre Alberto da tutta la comunità liernese.
Durante la messa celebrata in ringraziamento per il 60° anniversario di sacerdozio, prima di rientrare nella sua missione in Thailandia, nell’omelia Padre Alberto, prendendo spunto dal vangelo, rivolgendosi ai chierichetti presenti ha ricordato quando anch’egli era un chierichetto e proprio ascoltando le parole di un padre Betharramita chiamato dal parroco a tenere un triduo di predicazione nacque in lui il desiderio di iniziare il percorso che l’avrebbe poi condotto a diventare sacerdote. Ripensando al suo vissuto, agli anni di studio, al tempo trascorso ad Albavilla, poi in Inghilterra e infine agli oltre 50 anni da missionario in Thailandia è sempre stata la parola di Dio a guidare il suo cammino, attraverso incontri con persone, avvenimenti e a volte anche insuccessi.
Ha ricordato la costruzione di una chiesa intitolata a Sant’Ambrogio con le offerte ricevute dalla parrocchia di Lierna, in una comunità che non aveva un luogo dove pregare – e anche nella realizzazione di quell’opera ha riconosciuto la presenza di Dio.
RedRel