Buongiorno,
frequento da anni regolarmente la spiaggia di Riva Bianca e, mentre mi complimento per la presenza di novità quali l’apertura del locale ‘La Porta verde’ e l’inaugurazione del Parco giochi inclusivo, ho notato un degrado generale per quanto riguarda le frequentazioni.
Innanzitutto vi è un’alta presenza di cani i cui padroni non hanno il benché minimo rispetto per i bagnanti. Forse non é stato comunicato il vademecum di regole e diritti che AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) ha messo a disposizione per l’estate 2023 per quanto riguarda la presenza di cani in spiaggia.
Nello specifico: per raggiungere la spiaggia libera il cane deve sempre essere al guinzaglio corto (metri 1,5) e con museruola al seguito; gli si deve garantire sempre l’acqua e l’ombra ed è assolutamente vietato tenere i cani al sole specialmente nelle ore di maggior calore; ogni Comune deve indicare con appositi cartelli la presenza di spazi di spiaggia libera destinati ai bagnanti con cani al seguito, in questo caso è proibito portare il cane in spiagge non autorizzate, mentre si può portare il cane ovunque se non vi sono spiagge libere a loro dedicate; portare sempre paletta e sacchettino per la raccolta delle deiezioni dei cani, cosi come è obbligo rimuovere i propri rifiuti portandoli con sé se non vi sono appositi cestini di raccolta quando ci allontaniamo dalla spiaggia; avere sempre e comunque rispetto per il prossimo, compresi quelli che non amano i cani. Se si è in spiaggia mista occorre tenere sempre il proprio cane con sé.
Inoltre la circolare 383/2021 di Rinaldo Mario Redaelli, segretario generale Anci Lombardia, prot. n.1166/2021, sollecita i sindaci a redigere un regolamento che preveda un approccio che attivi mezzi di controllo e di sanzione sull’obbligo per gli accompagnatori o i custodi di animali di condurli in aree pubbliche con idonee modalità di custodia (es: guinzaglio e museruola). Questa circolare vuole sottolineare l’importanza della prevenzione, della vigilanza e del controllo al fine di prevenire comportamenti incivili e condotte inadeguate.
Un altro aspetto che, a mio parere, ha creato un degrado generale è la presenza di un’ampia area delimitata da bandierine definita ‘spiaggia privata’ dove è impossibile accedere se non dietro pagamento e la messa a disposizione di un ombrellone e due lettini. Spessissimo vuota o con una presenza minima, ha ridotto notevolmente lo spazio a disposizione per i bagnanti creando così un sovraffollamento nelle aree ancora libere e disponibili.
Io credo che, con l’aumento del turismo di questi ultimi anni, sia necessario avere dal Comune un regolamento chiaro che indichi, attraverso apposita cartellonistica, comportamenti ed eventuali sanzioni , in modo da prevenire l’inciviltà di molti.
Liù Lamperti