BOLOGNA – Si muore di tumore ‘soprattutto dove l’inquinamento ambientale è più elevato, anche se si tratta di zone in cui le abitudini di vita sono in genere più sane’. Lo prova una nuova ricerca scientifica che ha voluto approfondire appunto quanto tra i principali elementi in grado di indurre la proliferazione tumorale ci sia l’inquinamento ambientale. I tumori sono oggi la seconda causa di morte al mondo dopo le malattie cardiovascolari. E negli ultimi decenni di ricerca sul cancro, lo stile di vita (in particolare abitudini come obesità, sedentarietà, scorretta alimentazione, alcolismo e fumo) e fattori casuali o genetici sono stati indicati come cause principali nello sviluppo dei tumori. Aumenta, però, sempre più la consapevolezza che l’inquinamento abbia un peso rilevante. Hanno indagato su questo studiosi dell’Università di Bologna, dell’Università di Bari e del Cnr usando nuovi e sofisticati metodi di intelligenza artificiale per sviscerare i legami tra mortalità per cancro, fattori socioeconomici e fonti di inquinamento ambientale in Italia, a scala regionale e provinciale.
> CONTINUA A LEGGERE su LECCO NEWS