MANDELLO DEL LARIO – La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è una giornata celebrativa nazionale italiana. Fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Gli eventi previsti dall’amministrazione comunale per ricordare questo giorno prevedono per il 10 novembre la Cerimonia di deposizione delle corone presso i monumenti ai caduti della prima guerra mondiale nelle varie frazioni, con partenza alle 8.
Seguirà alle 9.30 la formazione e partenza del corteo da Piazza Leonardo da Vinci (Municipio) per Via Manzoni, Via Bertola e Via XXIV Maggio alla Chiesa Arcipretale di San Lorenzo; alle 10 solenne ufficiatura con messa a suffragio dei Caduti nella Chiesa Arcipretale di San Lorenzo e alle 10.45 partenza del corteo dalla Chiesa al monumento dei Caduti in Piazza Garibaldi, con deposizione della corona di alloro e discorso commemorativo tenuto dal sindaco.
In tale giorno si invita la popolazione a esporre il tricolore.
La manifestazione sarà accompagnata dal Corpo Musicale Mandellese.
Per la scuola secondaria l’assessorato alla Cultura e Istruzione propone la visione del film “La scelta di Maria”, regia di Francesco Micicchè. È un docu-film che racconta la vicenda politica, sociale e soprattutto umana dietro la nascita del Milite Ignoto.
Il 4 novembre alle 21 presso la sala consigliare verrà proiettato il docu-film “Pinocchi di trincea. Il corpo ferito della grande guerra” di Francesco Conversaro e Nenè Griffagnini con immagini di repertorio, fotografie, memorie e materiali degli archivi insieme ai contributi di esperti e di storici.
La grande guerra è stato un momento drammatico in cui milioni di giovani persero la vita.
Un conflitto di trincea e di posizione che vedeva il soldato estremamente vulnerabile alla pallottola e ai bombardamenti.
Ed è proprio l’esperienza fisica della guerra e del corpo ferito, violato, offeso, mutilato quella raccontata in questo docu-film e anche gli effetti che i corpi dei reduci invalidi produssero nella vita sociale delle famiglie che dovettero accogliere e inserire nuovamente nella società i propri figli che da quel momento non avrebbero più potuto vivere una vita normale.
La Grande Guerra fu una tragedia per il numero dei morti, per la durata e per il tipo di combattimento e portò con sé una rivelazione. Si era sempre pensato che la modernità era la marcia del progresso sotto l’insegna della ragione e della conoscenza e invece si rivelò anche conflittuale e ambigua e poteva far convivere barbarie e progresso, catastrofe e conquista.
E ciò venne confermato con la seconda guerra mondiale e con l’esplosione della bomba atomica.
Giovedì 21 novembre alle 21, all’interno del Cineforum, l’ultimo film di Gianni Amelio in concorso alla 81 Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “Campo di battaglia“. Ingresso 6,50 euro.