MANDELLO DEL LARIO – Venti posti a disposizione di laureati in ingegneria del Lario e della Valtellina. Dopo aver completato il piano industriale e di ristrutturazione triennale avviato nel 2015, per l’azienda di laminazione Carcano Antonio si apre una nuova fase. Attualmente sono tre i suoi stabilimenti e 450 le persone che ci lavorano.
Il piano strategico lanciato a novembre non è ancora stato definito, ma ciò che è sicuro è che le iniziative attuate nell’ultimo triennio hanno assicurato una miglior gestione del costo del lavoro e una flessibilità organizzativa capace di favorire nuovi e ulteriori investimenti tecnologici e di sviluppo del capitale umano aziendale, come spiegano dall’azienda.
Dal 2015 la Carcano ha raggiunto diversi obiettivi: un piano di ristrutturazione condiviso, con accompagnamenti alla pensione e uscite su base volontaria, l’esternalizzazione della logistica grazie alla partnership con Kuehne Nagel, l’apertura di Accademia 13, scuola di formazione interna dedicata allo sviluppo professionale di tutti i collaboratori e la costruzione di una nuova unità produttiva di converting ad Andalo Valtellino, dedicata ai settori food and pharma.
Nella sede di Andalo, come in quella di Mandello, avviene la trasformazione del foglio di alluminio, mentre a Delebio c’è la laminazione, prima fase del processo produttivo. Ora, il rilancio dell’azienda con il terzo polo grazie al progetto 20×20 che vuole inserire in azienda, entro il 2020, 20 giovani laureati in ingegneria, principalmente dei territori di Sondrio e Lecco. L’obiettivo è che giovani diventino ingegneri tecnici di turno.