MANDELLO DEL LARIO – “Sono oltre vent’anni che quella galleria è dimenticata da tutti, chiusa con i lucchetti, abbandonata a se stessa. Poi, tutto d’un tratto, alla fine del suo secondo mandato, l’amministrazione comunale se ne accorge e accelera la corsa per la sua (s)vendita, come se ciò risolvesse i problemi di bilancio causati, a detta loro, dal Patto di Stabilità, che comunque andrebbero alla prossima Giunta dal 10 maggio. Il mio parere è, invece, che non si voglia impegnare nel fare qualcosa di reale beneficio per la cittadinanza, per lo sviluppo turistico e per la mobilità dei suoi cittadini”. Non usa mezzi termini Roberto Spinella del Gruppo Mobilità Sostenibile 5 Stelle, da tempo impegnato nell’ideazione di un progetto di turismo sostenibile sul lago.
“Tornando dal Duomo di Milano con i ragazzi del Bike Team di Mandello, abbiamo percorso 90 km su piste ciclabili, strade sterrate o isolate, attraverso la city e altri mille paesini. Solo a Lecco ci siamo immessi su una Superstrada a due corsie per senso di marcia ad alta velocità. Mandello, ad oggi, ha la minor quantità di percorsi ciclabili di tutta la zona lacustre, ma non sicuramente il minor numero di ciclisti. E la Giunta non ha fatto e non ha intenzione di farne!”.
Da qui, l’idea di sfruttare la galleria del Moregallo. “Rendere quelle gallerie ad uso ciclabile sarebbe un gioco da ragazzi e il programma di Casa Comune lo prometteva già nel 2010: la strada c’è già ed è larga abbastanza. In un incontro pubblico a Moregallo, la Giunta ha persino detto di averci già pensato in passato, ma ora considera la cosa “bella ma impossibile”. Per noi, invece, è bella e possibilissima, ma un conto è promettere, soprattutto in campagna elettorale, e un altro è poi realizzare. È invece più semplice tentare di svendere un bene pubblico, costruito con i soldi delle nostre tasse, facendo lavorare dipendenti comunali pagati dai nostri tributi per cambiarne la destinazione d’uso, metterlo all’asta, poi in affitto, poi di nuovo all’asta, ribassando il prezzo e, infine, raccontando ai giornali che dei privati sono interessati a comprare un buco senza luce, gas, fogna e sole per farne il locale alternativo nel pieno della più grande crisi economica dell’edilizia degli ultimi cinquant’anni”.
Quindi, per concludere: “Io non ci credo e, insieme al Gruppo Mobilità, stiamo lavorando a una proposta di battello elettrico che congiunga le due sponde del lago da Mandello ad Onno, per pedoni e biciclette, e permetta ai turisti di spostarsi tra le due coste facilmente, senza auto, per prendere un gelato o fermarsi al ristorante preferito e fare una passeggiata… se solo ci fosse una passeggiata a lago a Mandello! Pusiano lo ha già fatto ben due volte, ma noi siamo Mandello e abbiamo il Patto di Stabilità”.
Giovanni Conca