MANDELLO DEL LARIO – E’ stata capogruppo della lista civica “Il Paese di Tutti” per anni in Consiglio Comunale e ora è candidata alle elezioni di maggio con la nuova coalizione di Centro-Destra (vedi articolo precedente). In molti, in questi giorni di diatriba mediatica, si sono chiesti a cosa fosse dovuta la spaccatura tra Maria Lidia Invernizzi e il “suo” gruppo e oggi è lei stessa a fare chiarezza.
Innanzitutto, appellandosi al valore del rinnovamento, spesso indicato come prioritario dagli esponenti del Paese di Tutti. “Magari possono essere tutti giovani, anche se qualche dubbio è lecito, ma con evidenti e preoccupanti sintomi di precoce senilità – afferma Invernizzi -. Uno per tutti la perdita di memoria. Sullo stile stendiamo un pietoso velo, guerra persa. Questo “nuovo che avanza”, o che vorrebbe avanzare, si è dimenticato infatti di dire ai mandellesi che ha abbandonato il tavolo delle trattative non per divergenze sul programma, per altro mai trattato, non sui numeri, tutti a loro favore, ma più volgarmente dopo aver posto veti e pregiudiziali sulle persone. Tutto questo ad accordo praticamente raggiunto, dopo oltre quattro mesi di incontri. Si è dimenticato anche di dire ai mandellesi di ospitare nelle sue fila acrobati e veri campioni del trasformismo e di quel salto della quaglia che invece attribuiscono ad altri”. Non fa nomi, Invernizzi, ma lascia poco spazio ai dubbi. “C’è chi in cinque anni ha cambiato cinque volte casacca. E’ vero che solo gli stupidi non cambiano idea, ma non esageriamo. E, infine, nella foga della rottamazione, operazione da imporre naturalmente solo in casa altrui, il Paese di Tutti si è dimenticato di dire, alla faccia della proclamata unica vera lista civica, naturalmente la loro, di quanto numerosi siano nelle loro fila gli iscritti al NCD e ad altre non precisate formazioni nostrane”.
E incalza. “Particolarmente attivi, non nel proporre le loro idee, ma solo impegnati ad offendere il prossimo, dimostrando di aver assimilato solo il peggio di quella vecchia politica che hanno la presunzione di voler cambiare. Ma cosa aspettarsi da chi enuncia che l’importante non è vincere ma amministrare? Evidentemente ancora all’oscuro della differenza fra minoranza e maggioranza? Ora però lasciamo l’esercizio del pettegolezzo agli “amici” del Paese di Tutti. Noi preferiamo impegnarci nella stesura di un programma elettorale capace di rappresentare, dopo averle ascoltate, le istanze dei cittadini di Mandello Del Lario. Al centro, naturalmente, e con Maria Lidia Invernizzi candidato sindaco”.
Cristina Denti