MANDELLO DEL LARIO – Con delibera di giunta n.145/2024, a Mandello sono state adeguate le tariffe della tassa di soggiorno. L’adeguamento, con decorrenza dal 1º gennaio 2025, interesserà quasi tutte le tipologie di strutture.
Le tariffe subiranno un incremento “in linea con i valori medi applicati su tutto il territorio lariano”. L’aumento di gettito derivante dalle modifiche tariffarie “sarà destinato a coprire parte dei servizi necessari e connessi all’accoglienza dei flussi turistici, al miglioramento del decoro e all’organizzazione di eventi e manifestazioni sul territorio”.
L’aumento più importante dell’imposta riguarderà le strutture di lusso che passano da 2,00 euro a 4,00 euro, mentre passeranno da 1,50 euro a 3,00 euro i 4 stelle (ad oggi nessuno) e da 1,00 euro a 2,00 euro gli hotel a 3 stelle. Tutte le strutture extralberghiere passeranno dall’attuale 1 euro a 2 euro. Rimane invariata a 0,50 euro l’imposta per gli ospiti dei campeggi.
“Dal tempo dell’istituzione dell’imposta di soggiorno, nel 2019 – commenta l’assessore al Turismo e Commercio Silvia Nessi – l’amministrazione comunale non era mai più intervenuta sulle relative tariffe. Allora Mandello del Lario muoveva i primi passi verso lo sviluppo di quel turismo che, dopo Expo di Milano e la pandemia, ha portato il Lago di Como e le sue montagne ad essere una delle mete più ambite a livello internazionale.
Con 74.130 pernottamenti registrati in paese solo da gennaio a settembre 2024 (in tutto il 2022 sono stati 58.802, aumentati a 75.156 in tutto il 2023), Mandello del Lario sta vivendo il periodo turistico migliore della sua storia.
La costante crescita degli arrivi rende obbligatorio definire sin da subito un strategia che consenta di gestire, e non subire, l’aumento del flusso dei visitatori. Per questo sarà necessario investire nuove risorse sulla capacità attrattiva di Mandello del Lario e al contempo limitare l’impatto sul paese che l’incremento dei visitatori potrebbe comportare. L’identità dei territori e i servizi ai cittadini non possono e non devono essere penalizzati, da qui la ricerca di nuove risorse che andranno a coprire molte delle necessità legate all’incremento del numero di turisti”.
“Fondamentali, come sempre, saranno i gestori delle strutture alberghiere ed extra-alberghiere ai quali è affidata la riscossione dell’imposta e la rendicontazione trimestrale al Comune”, conclude l’amministrazione.