PERLEDO – Un aumento dell’8,2% in un anno della bolletta rifiuti, dovuto principalmente agli elementi perequativi richiesti da Arera e agli investimenti operati da Silea. A Perledo i dati però raccontano una storia diversa.
“L’aumento, di circa 19mila euro, si sarebbe ripercosso su tutte le utenze di Perledo – spiega il vicesindaco Mauro Gumina – L’Amministrazione ha tuttavia valutato una modifica dei criteri di ripartizione, aumentando la quota a carico dei proprietari di seconde case che hanno deciso di metterle a reddito tramite gli affitti brevi”.
“Un provvedimento innanzitutto di corretta ripartizione dei costi, considerati i volumi di rifiuti prodotti dai turisti e la qualità mediamente scarsa della raccolta differenziata, ma anche di giustizia sociale in quanto si va a colpire chi trae profitto dall’immobile e che è già assoggettato a un trattamento fiscale di favore con la cedolare secca, ancora al 21% per la prima abitazione. In questo modo siamo riusciti non solo a sterilizzare l’impatto degli aumenti ma, in alcuni casi, anche a ridurre di qualche euro l’importo della TARI“, conclude Gumina.