“C’è voluto un po’ – racconta a Lario News il presidente Paolo Rusconi – per l’allestimento e le autorizzazioni necessarie e prima ancora per i soldi (il mezzo è costato parecchio, in parte finanziato dalla Fondazione Comunitaria lecchese e da un contributo dell’Autorità di Bacino). Siamo riusciti a partire entro l’estate, per questa stagione ci dedicheremo ad assistenze a manifestazioni di richiamo sportivo e in generale sulle rive del lago. Per i prossimi anni puntiamo al pattugliamento in acqua”.
Come funzionerà il servizio? “L’equipaggio è simile a quello dell’ambulanza terrestre, ma i nostri operatori si raccordano con quelli dell’Associazione Cinofila Salvamento Nautico – dotati di patentino specifico: a bordo un bagnino umano e una unità cinofila”.