DERVIO – Nell’ultimo consiglio comunale il gruppo di minoranza Insieme per Dervio di Davide Vassena ha presentato un’interrogazione riguardante i problemi non ancora risolti sul controverso ticket per l’accesso a Corenno.
“Abbiamo chiesto al sindaco di modificare al più presto il regolamento che disciplina il ticket – fa sapere Davide Vassena – , che recita di essere ‘redatto ai sensi dell’art. 103 del vigente Codice dei beni culturali e del paesaggio’ (il D. Lgs. 42/2004, altrimenti chiamato “Codice Urbani”), visto che il 10 giugno il Comune ha ricevuto dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Provincia di Lecco una nota in cui è scritto: “si precisa che il regolamento stesso non può dirsi redatto ai sensi dell’art. 103 del Codice dei Beni Culturali, come riportato all’art. 1 in quanto il borgo di Corenno non può essere considerato “luogo pubblico della cultura” né “complesso monumentale” per come definiti dal D. Lgs 42/2004 e nessuna intesa è intercorsa con il Ministero della Cultura”.
“Sembrerebbe evidente il fatto che se un regolamento comunale viene fondato su determinate norme di legge, e un ente superiore dichiara che queste norme non si possano invece utilizzare, tale regolamento venga per lo meno modificato; e venendo così a mancare le basi legali su cui si fondava, diventerebbe molto problematico il fatto di continuare ad applicarlo. Ma la maggioranza non ha voluto sentire ragioni nemmeno di fronte all’evidenza”.
“Abbiamo poi chiesto – continua Vassena – come si intenda garantire il diritto all’accesso gratuito alle aree demaniali a lago previsto dalle leggi dello Stato ed esplicitamente sollecitato dalla Soprintendenza e soprattutto dall’Autorità di Bacino del Lario (che ha la competenza su queste aree) già il 15 giugno. In poche parole, chi scende alla spiaggia o al porto di Corenno (cioè la maggior parte dei turisti che percorrono le scalotte) non dovrebbe pagare alcun ticket, che invece continua ad essere richiesto come se niente fosse. Abbiamo infine chiesto di attivare un’apposita cartellonistica (presso la biglietteria del ticket in piazza a Corenno, gli accessi alle scalotte e tramite i canali di informazione comunali) per informare i turisti dei contenuti del regolamento, e in particolare dell’elenco di tutte le esenzioni in esso previste e del diritto ad accedere gratuitamente alle aree demaniali a lago. I turisti non vengono infatti informati delle possibilità che in molti casi gli consentirebbero legittimamente di non pagare alcun ticket, previste dallo stesso regolamento comunale o da leggi statali, e il Comune fa quindi il furbetto con un comportamento che non è accettabile per un ente pubblico. Ma anche qui nessuna volontà di cambiare le cose da parte della maggioranza”.
“È desolante che la maggioranza non abbia voluto accogliere, o almeno discutere seriamente, le nostre proposte – prosegue il comunicato di Insieme per Dervio -, limitandosi a cronometrare l’intervento della minoranza per bloccarlo alla scadenza del tempo prefissato. Ma quest’ultima cosa deve essere vista come una sorta di rappresaglia a un’altra interrogazione presentata dalla minoranza in cui veniva stigmatizzato il fatto che, in un precedente consiglio, il nostro intervento fosse stato illegittimamente interrotto ben prima del tempo a disposizione stabilito dal regolamento comunale. Così ragiona chi oggi amministra il Comune: interpretando le regole come gli conviene, o non rispettandole affatto.
“E così continuerà a essere applicato un ticket che si ritrova orfano della base giuridica su cui il Comune stesso lo aveva costruito, con un regolamento che non viene comunicato agli ignari turisti anche nei casi in cui lo stesso regolamento li renderebbe esenti dal pagamento del ticket. Il fatto che questi comportamenti vengano messi in atto da un’istituzione pubblica si commenta da solo”, conclude Vassena.