ROMA – Come riportato in un’analisi dell’ottobre 2022 a cura dello stesso Ministero del Turismo, in Italia ‘i Comuni che applicano l’imposta di soggiorno sono anche i Comuni con un maggior affollamento turistico. Emerge quindi la valenza di questa imposta come fattore mitigante l’impatto del turismo in uno specifico territorio’. Si scelga il futuro. Che non ha solo un criterio di quantità rispetto alla imposta di soggiorno. I temi del turismo vanno ben oltre importi e soglie. Aumentare tanto per aumentare non serve. Mi auguro che nessuno lo dimentichi. E che almeno dal Ministero la si chiami imposta, visto che imposta si tratta, e non tassa. È improprio e fuorviante”. Così Marco Bussone, presidente nazionale Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, in merito alla riforma possibile, annunciata dalla Ministra Santanché, della “imposta di soggiorno”.

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