Vedo che la polemica, trita e ritrita secondo il sindaco, anziché sopirla, nel suo unico interesse (si dà del comunista mangiabambini), la infervora con evidenti falsità.

Ovvio che chi è all’angolo altro non può fare se non cercare di difendersi, anche maldestramente, da accuse corroborate da fatti inoppugnabili. E a nulla vale lo sproloquiare sulla chiusura delle scuole elementari che lui. dovrebbe ben saperlo essendo un dipendente pubblico che insegna religione, dipendono dal Ministero della Pubblica Istruzione e non certo dalle sovvenzioni del Comune.

Così come riguardo alla scelta delle scuole elementari di Lierna con tanto di bus gratuito che attualmente critica. Ma non ha fatto lo stesso mandando tutti a Bellano? Un po’ di memoria non guasterebbe ma si sa, per raccontare balle ci vuole buona memoria.

Manzoni giocava ancora col secchiello e la paletta quando, in minoranza, allora il sindaco era Monico, abbiamo battagliato affinché il Provveditorato non accorpasse le scuole elementari di Varenna e Perledo a Bellano. Ma questo, si sa, è un chiarimento da evitare per il nostro eroe, perché ciò non gli fa comodo. Gli fa comodo invece, buttare fumo negli occhi ai varennesi dicendo” ho fatto questo, ho fatto quello” quando, in conclusione, non ha fatto nulla. Il deserto. E la risposta se l’è data da solo. Sempre a proposito dell’asilo.

Dice, infatti, e cito testualmente: “Il sindaco ha atteso per mesi possibili finanziatori/benefattori e un’associazione che gestisse la scuola dell’infanzia: nessuno, come era prevedibile, si è mai fatto avanti”

Ha atteso, ha atteso mesi. Mesi durante i quali non ha fatto nulla e non si è minimamente interessato. Ha aspettato, ha atteso, in fondo al fiume che passasse il cadavere, ma vedere i furgoni caricare i giochi dei bambini venduti per pochi euro, ma costati impegni e sacrifici di tanti volontari varennesi, non gli ripugna?

Ormai non può più farci niente, il bollo del sindaco che ha chiuso l’asilo di Varenna ormai, l’ha stampato in faccia, e con lui tutti i suoi consiglieri.

Scuse  prive di costrutto dettate esclusivamente dall’incapacità di reagire con fatti e non con fantasie create ad arte.

Ha aspettato, lui, senza prendere iniziativa in nessun modo. Altro che polemica politica.

Non serve gettare discredito sull’amministrazione Manzoni. Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Il discredito se lo costruisce la stessa amministrazione, giorno dopo giorno, con un senso di autolesionismo senza pari. Peccato però, che a pagare saranno sempre i varennesi presi bellamente per il naso da personaggi ancora in cerca d’autore.

Carlo Molteni
Capogruppo Lista Civica per Varenna


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