VARENNA – L’Amministrazione Comunale di Varenna nell’ambito dell’itinerario cicloturistico denominato “Brezza” che, partendo da Bormio, attraversa anche il territorio di Varenna fino a raggiungere lungo l’Adda, il Po, intende realizzare un intervento sulla viabilità esistente nel tratto del rettilineo di Fiumelatte, all’intersezione della deviazione per la località Pino.
Per tale finalità la Società Lario Reti Holding Spa ha destinato parte dei fondi di finanziamento necessari alla realizzazione dei progetti di “fattibilità tecnica ed economica”, tali da consentire ai Comuni l’accesso ai fondi Regionali per le fasi successive di progettazione e realizzazione delle opere. Con l’affidamento dell’incarico di redazione del progetto di fattibilità, l’Amministrazione Comunale dà il via alla realizzazione di un intervento a beneficio della collettività da un punto di vista sia turistico che viabilistico.
Le opere in previsione garantiranno l’adeguamento e la sistemazione del tratto denominato “Strada Vecchia”, che collega il centro di Fiumelatte con la località Pino, fino a raggiungere l’intersezione tra la via Pino e la SP 72.
La sicurezza dell’area stradale, ciclopedonale e veicolare, in questo ultimo tratto, particolarmente delicato di intersezione, verrà nettamente migliorata grazie alla previsione in progetto di una rotatoria, in parte aggettante sul lago.
L’obiettivo dell’intervento, oltre a ridurre la velocità del traffico, permetterà anche la rotazione di veicoli di particolare lunghezza, quali autobus e autoarticolati, che ad oggi, per effettuare un cambio di direzione, dovrebbero percorrere svariati chilometri sulla SP 72 fino a raggiungere i Comuni di Bellano o Mandello del Lario.
Per quanto riguarda invece la rotatoria all’intersezione tra la SP 72 e viale Polvani, si sta attendendo che si pronunci in via definitiva il Consiglio di Stato sulla mancata validazione del progetto esecutivo da parte del Comune di Varenna, a cui il TAR Lombardia ha già dato pienamente ragione per manifeste carenze ingegneristiche e di sostenibilità economica.
La rotatoria, utile per il miglioramento della viabilità in entrata e uscita dal centro abitato, dovrà essere oggetto di un nuovo progetto esecutivo che ne definisca oculatamente l’ingegneria e i costi, mettendo al riparo il Comune da debiti fuori bilancio, non facilmente quantificabili. La gara d’appalto per l’affidamento dei lavori dovrà avvenire grazie ad una procedura di gara trasparente e priva di zone grigie.