MANDELLO DEL LARIO – La scorsa settimana, per la prima volta nella storia della nostra comunità, a Mandello l’amministrazione comunale non ha affisso i manifesti per celebrare il XXV Aprile, che ricorda a tutti noi la liberazione dalla violenza del nazifascismo e la riconquista, da parte del popolo italiano, delle libertà civili e politiche.
È un fatto gravissimo non averlo ricordato con il manifesto comunale, soprattutto nel periodo di pandemia, che anche quest’anno ha impedito il corteo con cui le Autorità civili, militari e i cittadini rendono omaggio ai Caduti.
Non volendo pensare che si tratti di una dimenticanza, perché troppo grave sarebbe che un sindaco non senta il dovere di onorare la memoria del XXV Aprile, Festa Nazionale, temiamo che si tratti di espressa volontà di farlo passare in sordina. Il che, forse, è ancora peggio.
Oggi è il Primo Maggio, Festa dei lavoratori, altra ricorrenza importantissima perché onora uno dei valori fondanti della Repubblica italiana che, come recita l’art. 1 della Costituzione Italiana, è fondata sul lavoro.
Casa Comune esprime la più sincera vicinanza a tutti i lavoratori, ma soprattutto alle persone che, anche a causa della pandemia, hanno perso il lavoro, ai giovani che sempre più con fatica riescono a trovarlo, alle donne che con grandi difficoltà devono conciliarlo con le attività di cura della famiglia.
Ci auguriamo davvero che, dopo questo anno doloroso, si possa guardare al futuro con la speranza di lavoro per tutti, di interventi pubblici che eliminino le disuguaglianze e che portino equità sociale per tutte le categorie di persone e di lavoratori.
Buon Primo maggio a tutti, per una comunità nazionale e locale sempre governata dai valori fondamentali di democrazia, lavoro, antifascismo e solidarietà.
Mandello Casa Comune