MANDELLO DEL LARIO – Dopo la proiezione del film Jona nella pancia della balena dello scorso 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, al teatro Fabrizio De André di Mandello del Lario è tempo di un altro importante momento di riflessione sulle pagine tristi del secolo scorso.
La Repubblica italiana riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del Ricordo’ (legge 30 marzo 2004 n.92) al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Venerdì 10 febbraio alle 21, in occasione del Giorno del Ricordo, l’assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Mandello del Lario propone lo spettacolo ‘Foibe, il Giorno del Ricordo’, un concerto lettura per non dimenticare con ingresso gratuito. Per la realizzazione dello spettacolo e per renderlo idoneo alla partecipazione degli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado I.C.S.A.Volta, vi è stato un confronto tra gli autori e le insegnanti della scuola secondaria, pertanto i ragazzi sono invitati a partecipare allo spettacolo.
La rappresentazione vedrà impegnati il pianista Leonardo Locatelli e Federica Tangari, la voce recitante. “Da questi avvenimenti ci separa mezzo secolo, un lasso di tempo che per le nuove generazioni può sembrare un’eternità – le loro parole -. Ma il presente e ancor più il futuro hanno radici nella storia. Per conoscere, per non dimenticare nasce questo spettacolo ‘Foibe, il giorno del Ricordo’, un concerto lettura con immagini che racconta i massacri delle foibe e il terribile esodo di giuliani, istriani e dalmati. Lo spettacolo si sviluppa in un coinvolgente intreccio di musiche al pianoforte e letture di testimonianze, racconti e poesie, mentre sullo schermo scorreranno suggestive immagini storiche”.
L’Amministrazione Comunale di Mandello inoltre ha distribuito nei negozi e nelle scuole una locandina che riporta la fotografia di una bambina di 5 anni diventata simbolo dell’esodo giuliano-dalmata. Sulla locandina è riportata una frase tratta dal discorso tenuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del Giorno del Ricordo il 10 febbraio 2021: “Nel Giorno del Ricordo, che la Repubblica ha voluto istituire, desidero anzitutto rinnovare ai familiari delle vittime, ai sopravvissuti, agli esuli e ai loro discendenti il senso forte della solidarietà e della fraternità di tutti gli italiani. I crimini contro l’umanità scatenati in quel conflitto non si esaurirono con la liberazione dal nazifascismo, ma proseguirono nella persecuzione e nelle violenze, perpetrate da un altro regime autoritario, quello comunista. Tanto sangue innocente bagnò quelle terre. L’orrore delle foibe colpisce le nostre coscienze. Il dolore, che provocò e accompagnò l’esodo delle comunità italiane giuliano-dalmate e istriane, tardò a essere fatto proprio dalla coscienza della Repubblica. Prezioso è stato il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace”.