La chiusura dell’hub vaccinale dell’ospedale di Menaggio sancisce l’ennesimo fallimento della Regione.
Il nosocomio del centro lago ha gestito direttamente le vaccinazioni dei soggetti ultra ottantenni, intervenendo in corsa sui disastri creati dal sistema di prenotazione della società regionale Aria.
In quella fase, che si sta concludendo in questi giorni, la sinergia con le istituzioni locali ha permesso di dare una risposta ottimale alla popolazione interessata.
L’esperienza virtuosa avrebbe dovuto proseguire scalando alla successiva fascia di età, che per ragioni di vicinanza anagrafica e complicazioni patologiche presenta problematiche analoghe agli ultraottantenni.
Peccato che la Regione non tenga conto delle buone prassi, e persegua unicamente la politica dei grandi hub vaccinali, negando ancora una volta la centralità del territorio.
È proprio sul paradigma del territorio che si sostanziano gli errori delle giunte lombarde che si sono alternate negli ultimi decenni, fino ad arrivare al fallimento della legge 23 del 2015 ed alla pessima gestione dell’emergenza pandemica.
Le aree più svantaggiate da un punto di vista orografico, come il comprensorio che insiste sul centro lago e sulle valli limitrofe, pagano ancora una volta l’assenza di politiche di corretta programmazione di profilassi pubblica.
È evidente che i continui annunci dei vertici di palazzo Lombardia, che preconizzano il raggiungimento di immaginifici target di copertura vaccinale, non hanno alcun riscontro nella realtà della nostra provincia.
Le segreterie Cgil Como e Spi Cgil Como