PERLEDO – Il ritrovamento del corpo senza vita di Alberto Ongania “è merito dei Volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino che hanno individuato il corpo nel corso di una “calata” lungo la parete”. Lo dichiara il sindaco di Perledo Fabio Festorazzi che ringrazia “a titolo personale e istituzionale i Carabinieri, la Guardia di Finanza, i volontari del Soccorso Alpino, il Corpo dei Vigili del Fuoco e la Prefettura che ha coordinato le operazioni di ricerca del nostro concittadino, impiegando fino all’ultimo tutti i mezzi e il personale disponibile”.

“L’epilogo purtroppo, come da previsioni visto il periodo trascorso dalla scomparsa, è stato tragico ma, perlomeno, il corpo viene restituito alla famiglia per darne degna sepoltura e riuscire a scrivere finalmente la parola fine a questa triste vicenda. L’amministrazione comunale è vicina ai fratelli e alla mamma in questo momento di dolore”.

Il corpo di Alberto era poco distante dal ciglio della strada ma ben nascosto dagli alberi e dal fogliame, lungo la provinciale 65 che da Perledo porta ad Esino Lario.

Le sue tracce si perdono il pomeriggio di venerdì dell’11 novembre scorso quando fu avvistato proprio sulla strada che da Perledo porta ad Esino Lario. Il luogo del ritrovamento era stato battuto più e più volte sia dalla strada sovrastante che dal sentiero che passa ad una decina di metri più in basso, ma senza alcun esito.

RedCro