VARENNA – L’amministrazione Manzoni snobba i varennesi e affossa la Pro Varenna. Questo in breve il risultato della discussione sul Bilancio dell’Amministrazione Comunale cui il nostro gruppo ha votato contro.
Abbiamo presentato un emendamento al bilancio in cui abbiamo chiesto di prevedere un importo di euro 2.000 per la compartecipazione dei buoni pasto per gli alunni che usufruiscono della mensa frequentanti il plesso di Bellano per uniformarne il costo per le famiglie varennesi a quello degli alunni residenti a Bellano e 21.000 euro per un Contributo alle famiglie varennesi in rapporto al costo TARI con l’obiettivo di ridurre gradualmente le tasse alle famiglie con la finalità di sensibilizzazione in relazione ai disagi degli afflussi turistici.
Tutto in linea con le nostre proposte elettorali di indubbio valore politico e pratico per i varennesi.
Si tratta di un segnale di inversione di tendenza dove, anche il cittadino, deve essere partecipe alle risorse del Comune.
Esprimendo parere negativo l’amministrazione ha di fatto negato il principio per cui ha partecipato alle elezioni. Il Varenna ai varennesi è, per usare un eufemismo, andato a farsi benedire alla prima occasione, segno evidente delle false promesse e delle menzogne divulgate in campagna elettorale.
A fine anno non è stata rinnovata la convenzione con la Pro Varenna per la gestione dell’Ufficio Turistico quando, prima della campagna elettorale, ne veniva garantito il rinnovo. La scusa è che la Pro Varenna non ha l’iscrizione all’albo delle Organizzazioni di Volontariato. Tutti sappiamo che le Pro Loco, fonte UNPLI (Unione delle Pro Loco d’Italia) si stanno organizzando in quel senso a livello regionale. Ci voleva solo un po’ di buona volontà per rinnovare per un anno la convenzione. No. Si è preferito non rinnovare la convenzione dando mandato alla Segreteria del comune di individuare un soggetto che gestisca per un anno l’Ufficio Turistico e l’apertura e chiusura del Museo per 40mila euro.
Ci chiediamo: che fine farà la Pro Varenna? Potrà mantenere la stessa sede o verrà anche, di conseguenza sfrattata? Un calcio nel sedere ad un’associazione che tanto ha dato a Varenna e al comune in apporto di collaborazione e manifestazioni. La Pro Varenna, dice il sindaco, è un’associazione a sé stante. Vero, ma per Varenna ha significato, manifestazioni, Festa del Lago, disponibilità di mano d’opera per ogni ed in ogni occasione, è un pezzo di storia di Varenna che viene in malo modo e sbrigativamente soffocato.
Per non parlare del contributo all’Associazione sportiva Amici dello sport il cui Presidente è il consigliere comunale Fagioli. Nulla da dire per il contributo all’Associazione, ma la caduta di stile di chi sbandiera legalità è quantomeno grossolano se non illegittimo. Approfondiremo anche questa questione che assommiamo all’incompatibilità del consigliere rossi per la quale sono stati interessati gli Organi preposti.
Da ultimo abbiamo richiesto di effettuare i Consigli Comunali in presenza. La Sala Polifunzionale garantisce il rispetto delle normative anti Covid ma il Sindaco dice che fino a quando c’è lo stato di emergenza le riunioni si faranno a distanza. Peccato. Facciamo presente che il primo Consiglio Comunale, svoltosi in pompa magna a Villa Cipressi con tanto di rinfresco non era in periodo di emergenza? Si parla del mese di ottobre!
La nostra sensazione è che è valida qualsiasi scusa per evitare i dibattiti faccia a faccia.
Carlo Molteni
Lista Civica Per Varenna