VALVARRONE – Oggi pomeriggio, mercoledì alle 14.30, i funerali di Gianmario Buzzella, perito lunedì bei boschi della sua amata Valvarrone mentre cercava funghi.
L’ottantenne risiedeva a Colico ma era originario di Tremenico, località dove tornava spessissimo specie dopo essere andato in pensione e nella quale gli verrà tributato l’ultimo saluto – nella chiesa parrocchiale dell’ex Comune ora parte dell’amministrazione unica denominata Valvarrone.
Meccanico nella vita, Buzzella lascia la moglie Renata e la figlia Barbara. Dopo il funerale avverrà la cremazione.
L’infortunio fatale è avvenuto ad Avano; la sua auto era parcheggiata sulla SP 67 e, dopo che ne mancavano notizie da ore, da lì sono partite le ricerche. Impegnati lunedì pomeriggio una trentina di tecnici della Stazione di Valsassina-Valvarrone del Soccorso alpino insieme a Vigili del Fuoco e ANC.
Il ritrovamento è avvenuto poco prima delle 18:30; l’anziano era precipitato per una trentina di metri in un luogo molto impervio e i traumi riportati non gli hanno lasciato scampo.
Il nipote Fausto Adamoli ha ringraziato pubblicamente i soccorritori “Massimo rispetto e totale stima per il lavoro che svolgono questi volontari. Rischiare la propria vita per salvare quella altrui non è per tutti”. Il ricordo dello zio scomparso è affettuoso: “Era appassionatissimo delle sue zone di origine, tornava sempre a Tremenico e stava bene, avendo anche superato di recente il Covid, senza gravi conseguenze. Mi ha trasmesso la passione per i motori e di recente aveva seguito con mio padre la mia ultima prova di Rally, la Coppa Valtellina dove sono arrivato secondo. Un successo che gli dedico”.
RedCro
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