ESINO LARIO – Dopo la grande settimana di Wikimania, Esino ha accolto lo scorso weekend il Festival della Natura, organizzato dalla piccola associazione “la Verbena”. “Il sabato mattina – spiega la presidente Pinuccia Nasazzi – come normalmente si dice il tempo era brutto, cioè dal cielo scendeva una pioggia leggera che più si avvicinava l’orario d’inizio del festival e più quella pioggia ci deliziava di corposi acquazzoni, forse sarebbe stato meglio un sole cocente ma, santa acqua, e pensavo alle zone desertiche del mondo, santa acqua che disseti tutte le creature. Con Luigi Beghetto e la moglie Annalisa Moraglia i loro due figli abbiamo aperto la mostra che ospitava i disegni sui Rimedi Floreali del Parco della Grigna; due progetti realizzati nella scuole primarie d’Introbio ed Esino“.
Ci ha raggiunto il pittore milanese Paolo Franco – continua Pinuccia – che ha contribuito con i suoi quadri “Paesaggi” olio su tela a innalzare il livello artistico della mostra, infatti Paolo ha ottant’anni ed è uno stimato pittore, ex curatore del Museo di Storia Naturale di Milano, i suoi quadri hanno ricevuto prestigiosi premi fra cui l’Ambrogino d’oro. Più tardi è arrivata Chiara Combi artista d’Introbio e il suo compito era di dipingere dal vivo una tavola di legno, donataci dal vicesindaco Fabio Viglienghi, la tavola di noce apparteneva al falegname Natale Bertarini che purtroppo ci ha lasciato circa un anno e mezzo fa. Nell’ex museo avevamo a disposizione una sala pittura dove i bambini potevano colorare le tavole botaniche dei 31 Rimedi Floreali del Parco Grigna. La pioggia batteva incessante sul ex museo di Don Rocca, una bella sensazione quella d’iniziare il nostro festival a “tetto”, così come tutto il programma poteva in caso di pioggia stare al coperto.
Esino ora grazie all’evento del raduno mondiale di Wikimania dispone di molte sale polivalenti che ci permettono di organizzare in sicurezza eventi importanti. Nonostante la pioggia noi della Verbena ci sentivamo protetti dall’aiuto e dal contributo economico di cui alcune associazioni di Esino ci hanno offerto. Sono arrivati i bambini a colorare i disegni di Chiara, portandoci la freschezza e il sole assente nel cielo. È stato proprio bello sederci con loro e dipingere i Fiori collegati allo zodiaco, bellissimo sentire i bambini che dicevano la data di nascita dei loro nonni e volevano colorare il Fiore collegato al segno zodiacale per portarlo in dono ai loro cari.
Al pomeriggio abbiamo fatto il convegno dei piccoli, la sorpresa sono state le cinque guardie del Parco Grigna che ci hanno deliziato con la loro presenza, Guardie Parco volontarie e disarmate. Con i bambini della scuola di Esino abbiamo mostrato ai volontari e al pubblico il lavoro che con l’aiuto delle insegnanti abbiamo svolto in sei mesi di attività sui fiori e l’ecologia. Non più il suono della pioggia ma la splendida voce dei nostri bambini in un canto sul Parco della Grigna da noi adattato sulla musica del Patrimonio Scout “La Visaille” il canto termina con la frase “oh Parco della Grigna ti cureremo con amor” così abbiamo rassicurato le brave Guardie Ecologhe del Parco che ci hanno spiegato che il loro lavoro sta più nella sensibilizzazione alla natura che nei verbali di contravvenzione.
In serata sono arrivati i cantori del Coro Nives di Premana, la natura si è espressa nel lavoro umano, tanta dedizione infatti richiede la musica, questo coro ci ha dimostrato come la pratica costante di prove musicali ci porti dei risultati eccellenti, la sala era gremita di un caloroso pubblico che rendeva omaggio all’antica amicizia fra Esino e Premana “la Montagna che chiama la Montagna”. La serata si è conclusa con un rinfresco alla Montanina dove Gianbattista di Premana, volontario nel lavoro di accoglienza di 41 ragazzi stranieri richiedenti asilo. Tita come lo chiamiamo noi ad Esino è il meglio che Premana poteva offrici, grati ed onorati di una presenza così autorevole nel nostro paese.
Il Festival è proseguito la domenica con il sole, così la passeggiata “biodanzante” nel parco della Rosa delle Alpi guidata da Laura Terzoli si è svolta regolarmente, così come le danze celtiche in piazza guidate da Liz Auguadro. Il menù convenzionato nei ristoranti ha permesso ai visitatori di gustare la nostra gastronomia a prezzi modici. Il Festival si è concluso con una serata guidata dai volontari del Banco alimentare di Milano Lina e Giancarlo Mori, un filmato sui consumi esagerati di cibo ci ha sensibilizzati sul tema degli sprechi alimentari. Guido Barindelli ha concluso la serata con un filmato da lui girato in Africa dopo la realizzazione di un pozzo nella etnia della tribù dei Samburu, un filmato che potrebbe andare tranquillamente in TV sia per la sua bellezza, sia per i suoi contenuti.
Abbiamo iniziato il nostro Festival con la pioggia, lo abbiamo terminato con la ricerca dell’acqua nella profondità della Terra laddove le piogge sono assenti. La Verbena ringrazia tutti i collaboratori, in particolare i bambini. L’anno prossimo questo Festival sarà gestito da tutto il paese. GRAZIE