VALVARRONE – Via libera dalla commissione Affari Istituzionali di Regione Lombardia per la fusione di Introzzo, Tremenico e Vestreno. Il nuovo “maxi-Comune” si chiamerà Valvarrone e avrà una popolazione di circa 800 abitanti.
La commissione, presieduta da Carlo Malvezzi (Fi), ieri ha messo nero su bianco l’istituzione di quattro nuovi comuni lombardi sulla base dei referendum consultivi dello scorso 22 ottobre. Quando oltre alla consultazione sull’autonomia della Lombardia, i cittadini di 13 piccoli paesini si sono espressi anche sulla possibilità o meno di fondersi con altri Comuni.
Nel caso di Valvarrone, ad accomunare la volontà espressa dai cittadini la posizione dei Comuni che, come ha riferito il relatore leghista Lino Fossati, “si trovano nella zona dell’alto Lario orientale ed i loro territori amministrativi presentano caratteristiche omogenee dal punto di vista geomorfologico e orografico. Nel corso degli anni hanno avviato diverse esperienze di gestione condivisa, a partire dall’istituzione dei primi consorzi. Nel 1996 – ha ricordato – hanno realizzato la prima Unione di comuni italiana. Con la fusione si intende rafforzare l’attività amministrativa nei termini di una progettualità di rilancio, dal punto di vista istituzionale, sociale ed economico della comunità locale”.
Oltre a Valvarrone, in Lombardia i “Sì” alla fusione hanno vinto anche in altri tre casi. Come ad esempio a Casasco d’Intelvi, Castiglione d’Intelvi e San Fedele d’Intelvi, nella vicina provincia comasca. Il nuovo municipio si chiamerà Centro Valle d’Intelvi e avrà complessivamente 3.454 abitanti.