ABBADIA LARIANA – Siamo un gruppo di giovani lecchesi che frequentano quotidianamente la località di Pradello, nel comune di Abbadia Lariana. A seguito delle ultime decisioni prese dall’amministrazione del suddetto comune, che introducono il pagamento di un ticket per l’ingresso nel parco, ci siamo trovati a combattere insieme affinché non ci fosse ostacolato l’accesso gratuito all’unica area verde rimasta ai nostri concittadini per rilassarsi, prendere il sole e fare il bagno nel lago liberamente.
Una settimana fa abbiamo lanciato una petizione online , che in breve tempo ha raccolto più di 1000 firmatari con il solo passaparola, dimostrando quanto la novità abbia suscitato il malcontento dei cittadini lecchesi.
In questi giorni si sono susseguite diverse voci, spesso contrastanti, sulla “questione Pradello”. Da quando, infatti, il comune di Abbadia Lariana ha annunciato di voler permettere ai gestori dei suoi tre parchi a lago di far pagare l’ingresso alle aree verdi, con le conseguenti prevedibili lamentele di numerosi cittadini, le notizie hanno iniziato a circolare in maniera confusa e contraddittoria.
Ci siamo dunque mossi in prima persona per provare a fare un po’ più di chiarezza, parlando con diversi attori della vicenda: le ultime novità sembrano affermare definitivamente che, da sabato prossimo (27 giugno), l’ingresso all’area di Pradello sarà a pagamento, come avviene già da sabato 20 per il parco Ulisse Guzzi di Abbadia. Saranno esentati dal pagamento i minori di 10 anni, i maggiori di 65 e tutti i residenti ad Abbadia Lariana. Inoltre è stato sottolineato il fatto che “solo” l’area verde sarà soggetta a pagamento, mentre la spiaggetta in sassi rimarrà libera: questa distinzione non tiene conto del fatto che la località di Pradello è composta quasi totalmente dalla sua area verde, mentre la piccola spiaggia, ha una capienza del tutto insufficiente a contenere il numero di fruitori.
Riteniamo che far pagare un biglietto di ingresso ai cittadini di Lecco ed esentare quelli di Abbadia sia una discriminazione che non tiene conto dei reali frequentatori del parco, che sono in maggioranza abitanti della città di Lecco e dei comuni limitrofi, peraltro sprovvisti di altri accessi al lago. Studenti e lavoratori, disoccupati e pensionati che quest’anno, oltre alla difficile situazione in cui si trovano, hanno già dovuto subire l’introduzione del parcheggio a pagamento, sono ora costretti ad affrontare l’ulteriore spesa di un ticket di ingresso. Certo, la nuova pista ciclabile è un ottimo incentivo a raggiungere la località con mezzi più ecologici. Incentivo non valido, tuttavia, per chi abita ad esempio nei quartieri alti della città o in comuni più distanti.
Siamo consapevoli che le norme di contingentamento siano da applicare per evitare il sovraffollamento dell’area, soprattutto nel fine settimana, ma riteniamo sbagliata la soluzione di filtrare gli ingressi per disponibilità economica.
Le nostre richieste pertanto sono:
1) Estendere l’esenzione dal pagamento del ticket anche a tutti i residenti della città di Lecco e dei comuni limitrofi, reali fruitori dell’area;
2) Se non si vuole estendere l’esenzione, chiediamo almeno che venga abolito il biglietto di ingresso nei giorni feriali, mantenendo sempre attivo il servizio di noleggio dei lettini e limitando il ticket ai giorni festivi e prefestivi;
3) Chiediamo inoltre che, quando l’emergenza Covid sarà superata, auspicabilmente per l’estate prossima, si eliminino tutte le restrizioni previste per quest’anno, compreso il telo che chiude tutti gli ingressi secondari del parco. Infine, se possibile, chiediamo di reinstallare le altalene per i più piccoli.
A tal proposito siamo intenzionati a chiedere formalmente un incontro al sindaco di Abbadia Lariana e al sindaco di Lecco per cercare di trovare insieme soluzioni eque, che non penalizzino le fasce di popolazione che maggiormente vivono l’area di Pradello e che più subiranno l’attuale crisi economica.
Chi si volesse mettere in contatto con noi può trovarci su Facebook e Instagram:
Un gruppo di giovani lecchesi “Pradello spiaggia del popolo”