MENAGGIO – L’aliscafo Voloire, che stava navigando lungo la tratta tra Menaggio e Como, mercoledì pomeriggio è stato scenario di un episodio “da film“. Un 50enne di origini anglosassoni ha sfondato a spallate la porta, chiusa a chiave, della poppa dell’imbarcazione e si è tuffato nel lago.
“Uomo in mare!” echeggiava sul ponte. Pur essendo un’imbarcazione che solca il lago, anche qui si usa comunque il segnale d’allarme delle navi marine.
Repentina la reazione dell’equipaggio, che ha messo subito in azione il piano previsto appunto per “uomo in mare”. Mentre un marinaio non ha mai perso di vista l’inglese in acqua, il comandante e il primo timoniere hanno effettuato la cosiddetta manovra “Williamson” – tra di loro ribattezzata Buttencof -, continuando a virare la nave a otto nel modo più veloce e e nel minimo spazio possibili, mentre veniva dato l’allarme via radio. Gli altri marinai si sono preparati con coperte termiche e la valigia di primo soccorso.
Tutti perfettamente sincronizzati hanno riportato a borso l’uomo in un lasso di tempo brevissimo, reso possibile dall’egregio addestramento e dalle continue esercitazioni alle quale sono sottoposti durante l’anno. Una volta riportato a bordo, in leggero stato di ipotermia, l’uomo è stato condotto a Como, ove ad aspettarlo c’erano la Polizia e l’ambulanza. Il cinquantenne è stato ammanettato alla barella per essere quindi trasportato all’ospedale.
Ora l’aliscafo si trova presso il cantiere nautico per le riparazioni della porta di poppa – senza le quali la navigazione non è possibile.
M. R.