COLICO – Sabato la prima giornata della rievocazione storica al Forte di Montecchio Nord, oggi si replica dalle 9:30 fino alle 18:00. Il biglietto d’ingresso di otto euro rimane invariato come durante l’anno.
Bene la prima rievocazione, quella in corso fa un balzo di quasi cent’anni nella storia.
Gli ospiti della kermesse in grigioverde, in uniforme britannica, austro-ungarica e tedesca hanno colorato il forte.
Molte le associazioni culturali e di rievocazione storica presenti: 12th Battallion Durham Light Infantry, il Nucleo Uniformi Storiche della Sezione AnArti Morbegno – Valtellina, il Gruppo Storico 157° Rgt. Fanteria “Brigata Liguria”, il Gruppo Storico-Culturale “I Grigioverdi del Carso”, l’Associazione “Carabinieri Reali del Podgora”, l’Associazione “Caimani del Piave”, l’Associazione Storico-Culturale “La Gavetta” e l’Associazione Storico-Culturale “Fronte Orientale”.
Sono arrivati da tutti Italia e anche dall’estero; con la loro passione e dedizione nonché preparazione storica stanno facendo rivivere i momenti del nostro passato in modo assolutamente veritiero. L’attenzione alla fedeltà dell’equipaggiamento dei rievocati è ammirevole.
Grande sforzo organizzativo per mettere in campo tutti i militari della guarnigione composta dalla specialità Artiglieria da Fortezza, della Fanteria, delle Truppe Alpine, della Sanità e dei Regi Carabinieri, della Fanteria del Royal Army e dell’Imperial-Regio Esercito oltre che delle Stoßtruppen dell’Esercito imperiale Tedesco.
All’interno del forte sono stati allestiti diversi locali a scopo didattico: l’ufficio di Comando, l’infermeria, la sala direzione tiro e tante altre stanze, dove grazie alle spiegazioni dei volontari si può capire appieno la vita della struttura.
Girando per la fortificazione si incrociano i rievocanti, sempre disponibili per foto o spiegazioni sulle loro uniformi o su qualsiasi argomento inerente la Prima Guerra Mondiale. In tutte le zone del complesso si trovano torrette esplicative e le guide che con entusiasmo spiegano a grandi e piccini anche gli angoli più nascosti del Forte.
Montecchio Nord è stato costruito in pochi mesi tra il 1912 e il 1914. Posizionato in vetta alla collina, lo rendeva un avamposto difensivo estremamente tattico.
Fu concepito e posizionato a Colico proprio perché è la convergenza di varie via d’accesso possibili per gli eserciti stranieri: il Gran San Bernardo, il Sempione, il San Gottardo, lo Spluga, il Maloja, il Bernina, lo Stevio e la linea tonale-Aprica.
Un’opera di grande bellezza, quasi completamente scavata nella roccia. In alcuni punti, come nel rimessaggio delle polveri da sparo, ci si trova sotto 14 metri di roccia piena.
Le torri sono sicuramente ciò che rende famoso questo avamposto. Si può passeggiare sul “tetto” tra i quattro cannoni e ammirare la loro possenza, nonché il panorama su tutte la valli circostanti: Valchiavenna e Valtellina, il Lago di Como fino quasi a Bellagio.
Michela Riva