COLICO – Brutta disavventura quella capitata a Paolo Valenti, 46enne di Colico, sabato scorso, durante l’operazione di taglio di una pianta. Un ramo, cadendo lo ha colpito alla nuca, sbattendolo contro il tronco dell’albero. Gli occhiali indossati da Paolo si sono rotti a metà, conficcandosi tra l’occhio lo zigomo.
“Sono sceso subito dalla pianta, con il sangue che mi scorreva sul viso – racconta Paolo –. Mia moglie, spaventata, ha subito chiamato i soccorsi, e in 10 minuti sono giunti a casa mia. Non ho mai perso i sensi. Non so come possa essere successo, avevo tagliato la pianta in modo giusto, credo che nel cadere si sia girata e mi abbia colpito. L’ambulanza della Croce Rossa di Colico è giunta immediatamente a casa mia e con essa anche una squadra di Vigili del Fuoco, non so di quale distretto. Mi hanno subito prestato le cure del caso e siamo andati all’ospedale di Lecco”.
“Appena entrato in pronto soccorso mi hanno fatto il tampone naso-faringeo, visto il periodo di emergenza in cui ci troviamo è la prassi, mi hanno detto. L’esito negativo mi ha permesso di andare in sala operatoria, mi hanno fatto la plastica per ricostruire la parte superiore tra le sopracciglia e lo zigomo. Alle 13 circa mi sono fatto male e alle 18 ero già ricoverato nel reparto di Chirurgia di urgenza, dopo aver subito l’intervento”.
“Voglio davvero ringraziare tutti quelli che mi hanno curato, dai soccorritori dell’ambulanza ai medici e agli infermieri. Non solo mi hanno prestato le cure con grande professionalità ma, non potendo avere familiari accanto mi hanno trasmesso un calore umano e una disponibilità che non avrei mai pensato di trovare in ospedale. Il lunedì, volontari mi hanno portato all’ospedale Sant’Anna di Como per farmi una lastra maxillofacciale per controllare che tutto fosse a posto, e voglio ringraziare anche loro che si sono presi cura di me durante il tragitto. Pure in piena pandemia l’ospedale di Lecco è riuscito a prestarmi le cure necessarie e devo dire che il sistema sanitario ha funzionato bene. Mi hanno dimesso ieri e adesso sto bene”.
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