COLICO – Con sentenza 01532/2018 del 15 marzo 2018, pubblicata ieri, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia ha annullato il P.G.T. del Comune di Colico, approvato l’11 luglio del 2013. Il ricorso depositato il 29 aprile 2014 da Italia Nostra Onlus, Associazione per l’Abolizione della Caccia e Associazione WWF Valtellina Valchiavenna è stato dunque accolto.
Di seguito alcune motivazioni alla base della sentenza:
-“…rilevante sovradimensionamento del P.G.T., evidenziato anche in sede di parere regionale, rispetto alle reali esigenze della comunità amministrata, che si porrebbe in contrasto con le esigenze di tutela del territorio comunale di Colico”;
-“…la Regione, in fase di valutazione della compatibilità dell’adottato P.G.T. rispetto al P.T.R., dovendo accertare l’idoneità dell’atto di pianificazione comunale ad assicurare il conseguimento degli obiettivi fissati nel Piano, salvaguardandone i limiti di sostenibilità previsti, ha espresso il proprio parere; in particolare è stato evidenziato che il Piano de quo persegue un modello di sviluppo urbano diffuso che coinvolge diverse aree libere da edificazione e risulta dimensionato ben oltre il fabbisogno abitativo stimato nel quadriennio di validità dello stesso Piano…”;
-“Da quanto evidenziato in precedenza discende l’illegittimità del P.G.T. di Colico per mancato adeguamento dello stesso agli indirizzi regionali, sia generali che specifici.”;
-“…nel parere regionale si è chiesto di integrare l’art. 34 delle N.t.A. del Piano delle Regole al fine di limitare l’impatto visivo degli attracchi, dei pontili e delle strutture galleggianti, ma il Comune, pur dando atto di voler recepire tale integrazione, ha lasciato il testo del predetto art. 34 inalterato rispetto alla versione originaria (all. 5 al ricorso, pag. 13, lett. e)…”;
-“…il numero di osservazioni accolte avrebbe snaturato le originarie linee guida poste alle base dello stesso e avrebbe di conseguenza richiesto la rinnovazione della fase di pubblicazione e l’effettuazione di un nuovo procedimento di valutazione ambientale strategica (V.A.S.)…”.
La sindaca Monica Gilardi dichiara, a proposito della clamorosa sentenza del TAR della Lombardia: “Due sono fondamentalmente i rilievi del Tribunale Amministrativo. Il primo. L’amministrazione Grega non ha recepito le osservazioni della Regione Lombardia durante la stesura del P.G.T. Il secondo, tremenda caduta per coloro che ci accusano di non essere trasparenti, consiste nel non aver ripubblicato il piano e di non aver effettuato un nuovo procedimento di valutazione ambientale strategica, dopo le osservazioni accolte che hanno stravolto il piano.Ennesimo problema ricevuto in eredità che deve essere risolto dalla corrente amministrazione”.
“La nostra amministrazione e gli Uffici Comunali, venuti a conoscenza stamattina della sentenza, si sono subito attivati al fine di comprendere gli effetti della sentenza e le azioni da intraprendere. Tranquillizziamo quindi gli operatori – conclude la sindaca – che faremo il possibile per risolvere la questione in tempi celeri. La nostra amministrazione, seppur silenziosamente, è due anni che sta riparando errori/manchevolezze di chi ci ha preceduto”.