COLICO – Dopo la registrazione del primo caso di Coronavirus a Colico e l’apprensione suscitata nella cittadinanza, nelle scorse ore sono intervenuti il sindaco Monica Gilardi e il comandante della polizia locale, Edoardo Di Cesare.

Il primo cittadino, in un video diffuso sulla pagina Facebook di “Noi per Colico”, ha affermato: “Cittadini, operatori commerciali, artigiani, voi che vivete lavorate a Colico avete nei giorni scorsi risposto con responsabilità e avete chiuso le vostre attività anticipando il decreto del presidente del consiglio. Ve ne sono grata perché avete dimostrato un profondo senso civico ora. Sono qui a chiedervi di fare un ulteriore sforzo. Rimanete in casa, non uscite se non per motivi di salute di lavoro di stretta necessità; limitate quanto più possibile l’attività all’aria aperta, da soli, se proprio non potete fare a meno”.

Ora “è inoltre attivo il COC, il Centro Operativo Comunale: l’Amministrazione comunale, unitamente alla protezione civile, alla Polizia Locale e ai Carabinieri sono attivi per la cittadinanza. Io sono in stretto contatto quotidiano con ATS e Prefettura e vi garantisco che vi terrò informati in modo tempestivo e trasparente come ho fatto fin’ora. Le false notizie creano solo panico e disorientamento, non aiutano niente e nessuno. So che siete in apprensione, ma nel vostro buon senso e sono sicura che presto andrà tutto bene“.

Queste, invece, le affermazioni del comandante Edoardo Di Cesare: “Vi invito a rispettare le raccomandazioni e gli ordini dell’autorità. Noi siamo al vostro fianco per combattere questa battaglia e sono due settimane che non riusciamo a prenderci neanche un giorno di riposo. Voi, che potete, state a casa. L’ultima cosa che vogliamo fare è denunciarvi per avervi trovato fuori dalla vostra abitazione senza giustificato motivo. I motivi legittimi per fare gli spostamenti e lasciare la propria abitazione sono comprovati motivi di lavoro, salute e necessità. Gli esercizi commerciali e i negozi che rimangono aperti in questi giorni, lo fanno per fornire servizi essenziali. Non devono essere utilizzati se non in caso di necessità“.

Più concretamente ha poi spiegato: “La spesa non è più una necessità laddove tutti i giorni vado a farmi un giro all’Iperal come scusa per uscire di casa“. Sulla possibilità o meno di uscire dalla propria abitazione: “Non è vietata la passeggiata, è vietata la stupidità. È vietato tutto ciò che può mettere a rischio la vostra e l’altrui salute. Si può fare da soli e in luoghi non frequentati“. Infine, “non recatevi presso il comando e presso gli uffici comunali se non per motivi davvero essenziali, urgenti e gravi. Non di certo per rinnovare il permesso del parcheggio o un’autorizzazione di qualsiasi tipo“.

 

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