COMO – Il Gip di Como ha mandato ai domiciliari i due fratelli di Gravedona e Dongo arrestati martedì su ordine della Dda di Palermo insieme ad altre 15 persone in tutta Italia. Le indagini riguardavano un’ipotetica associazione a delinquere per la tratta di migranti sulla rotta balcanica, nello specifico ai due lariani era contestato il passaggio a due kossovari nella primavera del 2017 tra Valtellina e Alto Lago per poi affidarli ad altri complici coi quali avrebbero passato la frontiera svizzera.
Nell’interrogatorio al Bassone di Como i due hanno ammesso le ipotesi di reato, il magistrato ha quindi disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari e inviato gli atti alla Procura di Palermo, titolare dell’indagine.