BELLANO – Concluso il campo di volontariato organizzato per il secondo anno dal Circolo Legambiente “Lario sponda orientale” all’interno del Progetto “Pietra su pietra”, finanziato dalla Fondazione Comunitaria Lecchese e patrocinato dal Comune di Bellano.
Il campo, pur con un minor numero di partecipanti rispetto allo scorso anno per le limitazioni imposte dall’emergenza Covid19, ha portato a termine in una settimana di lavoro, con partenza dalla ex scuola di Oro e sotto la guida di un esperto, la ricostruzione di due muri a secco lungo il Sentiero del Viandante nel territorio bellanese: uno sopra la frazione di Grabbia e l‘altro sopra quella di Rivalba. I numerosi viandanti che percorrevano il sentiero hanno manifestato solidarietà ed apprezzamento per l’iniziativa.
Vicino al cantiere di Rivalba, il cartello realizzato dai ragazzi e dalle ragazze della scuola di Bellano anni fa, ricorda che qui siamo nella zona di contatto tra due formazioni rocciose diverse: gli “Gneiss Chiari” (più di un miliardo di anni) e il “Verrucano Lombardo” (270 milioni di anni).
“La conoscenza della roccia su cui poggiamo i piedi e della sua età, che spiega perché tra le mani ci passano pietre tanto diverse in due punti non lontani del Sentiero del Viandante, anche questo è un aspetto interessante del campo Pietra su pietra” dichiara Costanza Panella.
Il 2019 aveva visto un campo di volontariato nazionale durante l’estate con l’intervento nel tratto da Oro a Lezzeno dello stesso Sentiero e un laboratorio in autunno con la ricostruzione di un muro vicino ad Oro.
Oltre all’importante risultato pratico di ricostruire i muri, il Progetto “Pietra su pietra” vuole attirare l’attenzione di cittadini e amministratori sulla necessità di tutelare questo patrimonio, frutto del lavoro secolare di costruzione e manutenzione, esempio di cura rispettosa dell’ambiente e attenta alla gestione del territorio e ai rischi idrogeologici.