Gennaio è quasi giunto al termine, stanno per arrivare i famosi “giorni della merla”, ovvero, così come diciamo noi lombardi, 29, 30 e 31 gennaio, i giorni più freddi di tutto l’anno. Col clima rigido e le temperature al ribasso siamo più invogliati a bere una bevanda calda, ma quale ingrediente scegliere tra tutti quelli presenti negli infusi?
Io vi propongo una tisana a base di timo, spezia dall’aroma intenso e particolare, preziosa alleata per la nostra salute.
Il nome “timo” deriva dal greco e significa “coraggio“; proprio per questo motivo gli antichi romani la utilizzavano, perché erano convinti che infondesse loro vigore e coraggio e nel Medioevo le dame ricamavano queste piante sulle divise dei cavalieri come segno di buon auspicio.
In Europa ne esistono circa 65 varietà, nel mondo si arriva a più di un centinaio; in genere viene venduto essiccato in foglie, ma anche come ingrediente di sali aromatizzati o mix di erbe per la preparazione di carni e pesci alla griglia, o infusi da bere.
Già dall’antichità il timo veniva utilizzato nei decotti per le sue proprietà lenitive e calmanti, soprattutto in caso di tosse e mal di gola; è infatti un potente antisettico, stimolante delle vie aeree, digestive e della circolazione. La tisana al timo si rivela una preziosa alleata delle vie respiratorie in caso di malanni di stagione e patologie da raffreddamento, per le sue caratteristiche balsamiche ed espettoranti.
Nello specifico, la pianta possiede due sostanze che si chiamano “timolo” e “carvacrolo”, che agiscono appunto sia come calmante per la tosse che come espettoranti. Inoltre tali composti sono in grado di combattere le infezioni, agendo come veri e propri antibiotici naturali, rafforzando il sistema immunitario, incentivandolo a produrre globuli bianchi e debellare i germi antibiotico-resistenti.
Per realizzare l’infuso in modo totalmente casalingo basta far bollire circa 250ml di acqua, e, una volta a ebollizione, aggiungere una manciata di timo secco e lasciare in infusione, con fuoco acceso, ancora per un minuto. Lasciar poi intiepidire, filtrare e gustare, magari al pomeriggio con l’aggiunta di un cucchiaino di miele. Per incrementare l’azione positiva su gola e tosse, si possono aggiungere altre erbe in abbinamento, come menta ed eucalipto.
Questo infuso può essere utilizzato non solo come prevenzione delle malattie che interessano l’apparato respiratorio ma anche quello del tratto gastro-intestinale; il timo è utile infatti a favorire una corretta digestione, combatte il gonfiore addominale e ha proprietà depurative e diuretiche.
Essendo il timo una fonte di vitamina K, calcio, ferro e manganese, esso svolge un ruolo importante anche per la salute delle ossa.
Erika Meroni
Biologa Nutrizionista, PhD erika.meroni90@gmail.com
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