Omar Ortiz, ex graphic designer con la passione per la pittura, le donne e i maestri d’arte antica, dopo esser passato per tutti i campi della sperimentazione pittorica (acrilico, acquerello, carboncino e pastello) è approdato definitivamente all’olio su tela, trovando la tecnica più adatta per realizzare quella che, da sempre, definisce come “ossessione”: il corpo femminile.

Un accurato studio della luce e del colore, unito a una sapientissima tecnica di stampo fotografico, gli ha permesso di riprodurre un’impressionante profondità di campo attraverso cui vengono rese, in maniera iperrealistica, ombre, linee, curve e muscoli tesi, quasi che la nudità sulla tela voglia protendersi con tutta la forza verso l’osservatore.

L’ambiente minimalista in cui ritrae le sue muse fa sì che lo sguardo si focalizzi completamente sulla bellezza ritratta, sulla perfezione dei seni, sulla curva sinuosa che scende leggera verso un fondoschiena scultoreo. La donna di Ortiz è viva e carnale, ammicca allo spettatore senza perdere mai il suo lato elegante.

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